Gli Stati Uniti sono responsabili per il massacro di Tskhenvali, ma attenzione agli appetiti imperiali della Russia

di Serguei A. Novikov

«I primi responsabili sono gli Stati Uniti poiché erano dietro la Georgia, hanno addestrato e armato Saakashvili e gli hanno dato il loro sostegno e la loro benedizione anche dopo il terrore a Tskhenvali.

Alla Russia bisogna rimproverare una reazione molto tardiva che ha permesso il massacro di Ts’khinvali costando centinaia di vite, quando gli abitanti del posto erano al corrente della sanguinaria avventura georgiana da almeno una settimana ed avevano cominciato a lasciare la città.

La Georgia è responsabile del massacro – per il tentativo di guadagnarsi l'”integrità territoriale” col ferro e il sangue nel primo giorno dei Giochi Olimpici ed in agosto, quando la maggior parte degli ufficiali è in ferie. Saakashvili si è dimostrato un fantoccio americano assetato di sangue.

Coloro che hanno visto la distruzione della capitale dell’Ossezia del sud non hanno dubbi: Saakashvili è un vero criminale di guerra.

La vera novità in questa esplosione di violenza è l’emergere dell’imperialismo russo, che ha compreso i suoi interessi come rivale e avversario dell’imperialismo statunitense come di quello dell’Europa occidentale. Ora quell’imperialismo sta celebrando la propria vittoria, e il nostro compito principale non è soltanto di dimostrare il coinvolgimento degli Stati Uniti, che è piuttosto evidente, ma di screditare questa vittoria e promuovere l’internazionalismo.

E’ una buona cosa, ovviamente, che le autorità russe non si comportino come pupilli degli Stati Uniti come facevano sotto Yeltsin, ma il nostro compito è di dissociare il nostro punto di vista da quello della nostra borghesia nazionale e del nostro imperialismo».

Mosca 15 agosto 2008

Dal Notiziario del Campo antimperialista del 20 agosto 2008