Fuori dal recinto!
I promotori dell’appello astensionista “questa volta no” hanno convocato un incontro nazionale (vedi sotto), che si terrà a Chianciano nei giorni 25 e 26 ottobre.
Qualcuno ha scritto che questo incontro sarebbe organizzato dal Campo, che non sarebbe altro che un camuffamento del Campo. Si tratta di una stupidaggine oltre che di una imprecisione.
Il Comitato promotore dell’incontro è un organismo del tutto indipendente che cammina sulle proprie gambe. Alcuni di noi sono tra i promotori di questo appuntamento ma lo sono – come del resto gli altri – a livello del tutto personale.
Ciò non toglie che l’iniziativa meriti pieno successo, trattandosi di un interessante tentativo di costruire un’alternativa al regime bipolare che nel nostro paese è la base politica della collocazione
nel blocco imperialista a guida americana.
la redazione
Fuori dal recinto!
Vicini al disastro, è ora di iniziare battaglie vere. Prima che sia troppo tardi
INCONTRO NAZIONALE 25-26 OTTOBRE – Hotel Sole, Via delle Rose – Chianciano Terme
PERCHE’ L’INCONTRO DI CHIANCIANO
Avendo invitato all’astensione in occasione delle recenti elezioni politiche siamo tra coloro che hanno causato l’affossamento della cosiddetta «sinistra radicale». Non ci siamo quindi strappati le vesti per la disfatta elettorale della «sinistra arcobaleno».
E’ stato anzi un bene che tanti cittadini abbiano condannato un’operazione tanto sfacciatamente trasformista umiliando gli oligarchi della sinistra.
Non è affatto sinonimo di qualunquismo che un consistente numero di cittadini di sinistra abbia disertato le urne mentre la gran parte accorreva al voto per premiare uno dei due poli sistemici. Questa diserzione indica anzi che c’è uno zoccolo duro che non è più disponibile ad essere utilizzato come stampella del sistema politico vigente.
Dobbiamo contrastare i tentativi di rinascita dei rottami della sinistra “arcobalenica”, dobbiamo anzi rendere inappellabile il divorzio della gente di sinistra dalla sua addomesticata rappresentazione politica poiché solo così potrà risorgere una reale opposizione all’attuale devastante sistema sociale ed economico e quindi rinascere un’alternativa.
Opposizione e alternativa quanto mai urgenti in un paese la cui crisi è sociale e morale, in preda al timore di un fatale collasso. Le dilaganti pulsioni reazionarie, securitarie e xenofobe sono il carburante di un governo che militarizzando il territorio, criminalizzando le opposizioni, concentrando su di sé immensi poteri e calpestando le stesse istituzioni, sembra puntare diritto verso un regime autoritario. Il tutto in un contesto internazionale segnato dall’aggravamento della crisi economica del capitalismo e dall’aumento delle spinte belliciste del blocco capeggiato dagli Stati Uniti.
Bisogna costruire un’opposizione che sia al contempo democratica e rivoluzionaria. Un’opposizione che sappia tutelare i diritti sociali degli oppressi e di quanti stanno precipitando al di là della soglia dell’esclusione sociale, che si schieri con tutte quelle comunità locali che tenderanno ad autodifendersi davanti ai nuovi assalti che il sistema porterà ai loro territori e alla loro qualità primaria di vita, che sappia infine difendere lo stesso ordinamento costituzionale-democratico e la sua assoluta laicità.
Un’opposizione di mera salvaguardia delle residue conquiste sociali, ambientali e democratiche, risulterebbe di corto respiro e quindi destinata alla sterilità se non fosse in grado di rivendicare un’alternativa di sistema, un sistema che non sia più fondato sulla mistificazione dello «sviluppo» né appeso come un impiccato alla corda della «crescita del PIL», un sistema che subordini l’economia ai valori etici non negoziabili quali la libertà, l’uguaglianza e la fratellanza, un sistema che faccia della tutela dell’ambiente l’imperativo categorico dell’azione di ogni governo, e della più ampia democrazia partecipativa la stella polare dello Stato e il limite invalicabile della sua azione.
Di questo e di come attrezzarci in futuro discuteremo nell’incontro seminariale aperto che si svolgerà a Chianciano nei giorni 25 e 26 ottobre.
Non pensiamo quest’incontro per aggiungere un altro ingrediente allo spezzatino di sinistra, per dire ci siamo anche noi. Esso vuole essere invece un’occasione per proseguire il dibattito già cominciato tra coloro che hanno condiviso la scelta astensionista e che, coerenti con quelle premesse, vogliono compiere un passo avanti.
Approfondiremo dunque la discussione su punti salienti della situazione italiana e internazionale, per dare ulteriore consistenza all’accordo politico sin qui registrato. Nell’incontro verrà discussa anche la proposta di un manifesto che serva ad individuare il prosieguo del discorso astensionista da noi iniziato il 13 e 14 aprile.
PROGRAMMA DEI LAVORI
La prima giornata, Sabato 25 ottobre, sarà dedicata all’analisi della situazione italiana e internazionale e alla nostra proposta politica
Ore 15,00
Presentazione dell’Incontro
Ore 15,20
Introduzione di Marino Badiale
Ore 16,00
Dibattito
Sono previsti interventi di Giulietto Chiesa, Massimo Bontempelli, Leonardo Mazzei, Gabriele Roberto, Maurizio Fratta e Moreno Pasquinelli
Ore 20,00
Cena
Ore 21,30
Concluzioni di Marino Badiale
La seconda giornata, Domenica 26 ottobre, sarà dedicata al che fare e al come farlo
Ore 9,00
Introduzione
Ore 9,45
Dibattito
Ore 12,30 pranzo
Ore 14,00
Conclusioni
Il Comitato promotore