Mentre in Iraq imperversava la guerra fra le forze di occupazione, Italia compresa,  capitanate dagli Stati Uniti e la Resistenza vi fu chi, in Italia ma non solo, si schierò esplicitamente dalla parte dei resistenti. Fra questi il Campo Antimperialista che, con altri singoli o organizzati, diede vita ai Comitati Iraq Libero.

Tali Comitati e i loro componenti divennero il bersaglio di una vera e propria Crociata organizzata dall’establishment internazionale filoamericano e filosionista, cui però parteciparono anche alcuni settori della sinistra antagonista, i quali si erano sì mobilitati contro la guerra ma poi, a guerra in corso, sostennero che non ci si poteva schierare con la Resistenza, soprattutto con quella che aveva scelto la forma della lotta armata contro gli eserciti occupanti o con quella di matrice Islamica.
In Italia la punta di lancia di questa Crociata fu Magdi, ora anche Cristiano, Allam, vice direttore del Corriere della Sera, che nel marzo 2004 (guarda caso proprio alla vigilia degli arresti, avvenuti il successivo 1° aprile, di tre dirigenti del Campo con l’accusa di terrorismo internazionale, n.d.r.) arrivò ad attribuire al Campo Antimperialista e ai Comitati Iraq Libero, che avrebbero agito in stretta collaborazione con Al Qaeda, la responsabilità morale e politica dell’attentato di Madrid dell’11 marzo 2004.
Tale accusa fu formulata esplicitamente i tre articoli, pubblicati sul Corriere della Sera il 12 marzo, il 15 marzo e il 23 marzo.
Il 12 marzo Magdi Allam scriveva di un’alleanza del terrore di cui avrebbero fatto parte, con altri, il Campo Antimperialista spagnolo e francese e affermava che il sito del Campo Antimperialista (internazionale, n.d.r.) era il principale canale di diffusione dei comunicati della Resistenza irachena, stratta collaboratrice di Al Qaeda nella “strategia del terrore”. Il 15 marzo il valoroso crociato citava espressamente Moreno Pasquinelli quale portavoce internazionale del Campo Antimperialista, riportandone alcune prese di posizione, concludendo che il Campo Antimperialista faceva parte di un “magma accomunato dall’antiamericanismo” nel quale “si è consumata la strage di Madrid”. Il 23 marzo Magdi Allam insisteva sull’esistenza di un’articolata strategia del terrore di cui avrebbero fatto parte l’Unione delle Comunità e Organizzazioni Islamiche Italiane – UCOOI, altri integralisti islamici, forze di estrema sinistra e forze di estrema destra, facendo nomi e cognomi (non figuravano, peraltro, personaggi riconducibili alla destra estrema, n.d.r.), fra cui quelli di Leonardo Mazzei, e Moreno Pasquinelli, membri sia del Campo Antimperialista (il secondo all’epoca ne era il portavoce) che dei Comitati Iraq Libero.
Mazzei e Pasquinelli, per fermare la Crociata, sporsero querela per diffamazione presso la Procura della repubblica di Milano contro Magdi Allam e il direttore del Corriere Stefano Folli. Dopo più di tre anni il Giudice per le indagini preliminari (GIP), esattamente il 12 novembre 2007, emetteva un decreto di archiviazione del procedimento, di cui gli interessati hanno saputo solo il 15 gennaio 2008 e ottenuto copia il successivo 16 luglio, dopo laboriose ricerche.
Il decreto di archiviazione è alquanto singolare, sia sotto l’aspetto procedurale che  per le motivazioni addotte a sostegno dell’archiviazione.
Sotto il primo profilo, è rilevante il fatto che a luglio 2007 i querelanti si opposero formalmente alla richiesta di archiviazione della Procura e che il 12 novembre, da controlli svolti presso la cancelleria, risultava che l’udienza preliminare non era ancora stata fissata. Il giorno stesso però, a totale insaputa degli interessati, il GIP emetteva il decreto di archiviazione. A gennaio del 2008, dopo altra verifica presso gli uffici, risultò che il procedimento era stato appunto archiviato. Dato che il fascicolo nel frattempo era stato trasferito presso altri uffici, solo il 16 luglio 2008 gli avvocati dei due compagni interessati riuscirono ad averne copia.
Relativamente alle motivazioni, il GIP ha ritenuto inammissibile l’opposizione all’archiviazione e pertanto ha proceduto senza alcun contradittorio fra le parti, perché Leonardo Mazzei e Moreno Pasquinelli non avevano diritto a sporgere querela, indipendentemente dal contenuto diffamatorio o meno degli articoli in questione.
Innanzitutto, secondo il GIP, i tre articoli non erano parti di un’unica campagna diffamatoria, dato che Mazzei e Pasquinelli sono membri del Campo Antimperialista italiano, mentre l’autore nel primo articolo (quello del 12 marzo) aveva espresso dei giudizi sul Campo Antimperialista spagnolo e su quello francese, giudizi non estesi al Campo italiano; inoltre l’autore non aveva indicato reti di relazione fra le tre associazioni antimperialiste nazionali. Peccato però che il 12 marzo Magdi Allam fece un riferimento preciso al sito del Campo Antimperialista complessivamente inteso e che il 15 marzo qualificò Moreno Pasquinelli come portavoce internazionale del Campo stesso.
In secondo luogo, afferma il GIP, il 15 marzo il giornalista menzionò sì M. Pasquinelli riportandone fra virgolette talune prese di posizione, ma il pesante giudizio con cui concludeva l’articolo (“E’ in questo magma accomunato dall’antiamericanismo che si è consumata la strage di Madrid. Una torbida realtà che ha il suo epicentro in Iraq ma che coinvolge più che mai l’Italia e l’Europa”) era nettamente distinto dai fatti e dalle prese di posizione precedentemente riportati nello stesso articolo.
Dovevamo ancora vederlo un giornalista che espone fatti e dichiarazioni, ma poi conclude l’articolo esprimendo un giudizio su qualcos’altro.
Infine il 23 marzo Magdi Allam faceva i nomi, fra gli altri, di L. Mazzei e M. Pasquinelli quali componenti di una “…ampia rete di intesa ideologica e collaborazione fattiva che accomuna gli integralisti islamici a forze di estrema sinistra e di estrema destra in Italia. Basta leggere i nomi dei membri del Consiglio permanente dei sedicenti “Comitati per la resistenza del popolo iracheno“, costituiti negli scorsi mesi.” Però attenzione, precisa il GIP: li nominava non come membri del Campo Antimperialista ma come compnenti dei Comitati per la Resistenza (o Comitati Iraq Libero, n.d.r.) che nella querela non erano indicati.
In poche parole Magdi nonché Cristiano Allam non avrebbe mai scritto che il Campo Antimperialista svolgesse un ruolo nei Comitati Iraq Libero e che fosse dunque parte del famoso magma in cui maturò l’attentato di Madrid, per cui L. Mazzei e M. Pasquinelli non avevano titolo per querelare come membri del Campo. Se lo avessero fatto come componenti dei Comitati sarebbe stato un altro paio di maniche.
Quando si dice il giusto processo….

La Redazione