Avevamo scritto a proposito del livello raggiunto dall’isteria anti islamica rigorosamente bypartisan, pubblicando il racconto dell’odissea di Youness, cittadino immigrato ripetutamente espulso in modo del tutto arbitrario dall’Italia, ripromettendoci di dare una mano a lui e alla sua famiglia per porre fine alla brutta storia. Diffondiamo pertanto il testo della petizione che Jessica, sua moglie, intende rivolgere al Presidente della Repubblica e al Parlamento Europeo, invitando tutti a firmarla affinché Youness possa tornare e arbitrii del genere non si ripetano più.

Al Presidente della Repubblica e al Parlamento Europeo
Youness Zarli è un giovane cittadino marocchino sposato con una giovane donna italiana della provincia di Bergamo, Jessica Zanchi, e con figlio di pochi mesi, Adam, italo-marocchino.
Da anni sta combattendo una durissima battaglia legale per poter vivere in Italia con moglie e figlio, dopo essere stato espulso per ben tre volte in applicazione del c.d. decreto Pisanu.
Regolarmente soggiornante da anni nel nostro Paese, campione italiano di light contact, ben integrato, fidanzato con Jessica, a fine 2005 improvvisamente e senza alcuna motivazione viene imbarcato su un volo per Casablanca in esecuzione di un decreto di espulsione ministeriale in cui non gli viene contestato alcun fatto preciso ma non meglio chiarite frequentazioni con ambienti legati al fondamentalismo islamico.
Circostanza quest’ultima – per altro non vera – sufficiente per la L. 155/05 ad allontanare con la forza un cittadino extracomunitario senza precedenti penali e perfettamente integrato.
Non solo: nessuna convalida era prevista e quindi nessun magistrato ha mai convalidato l’allontanamento di Youness !
Anche in Marocco Youness ha dovuto combattere: ha subito un processo e è stato anche maltrattato, ha rischiato la vita ..
Poi una luce: l’assoluzione della Corte d’Appello di Rabat e il matrimonio con Jessica.
Infine in Italia con regolare visto per famiglia rilasciatogli dal nostro consolato in Marocco. La spontanea sua presentazione in Questura, fiducioso, tutto alla luce del sole … e siamo nella primavera del 2007.
Ma ancora una volta, e ancora senza alcuna spiegazione né convalida, è stato forzosamente rimpatriato.
Ma la lontananza e il dolore troppo forti.
Quindi ancora Italia e ancora una terza volta espulso, in un’infinita e arbitraria applicazione di una normativa “speciale” che viola lo stato di diritto e che, da quest’anno, almeno prevede la convalida dell’espulsione da parte dell’autorità giudiziaria.
Ma Youness non ne ha mai ‘beneficiato’ e le sue espulsioni sono sempre state eseguite senza alcuna garanzia.
Perché Youness non può ricongiungersi con la sua famiglia italiana?
Cosa ha fatto di male Youness?
Perché in una democrazia una persona non è messa nelle condizioni di sapere il perché è ritenuto indesiderato e difendersi ?
Perché Youness non po’ difendere il suo onore, di brava persona, e stare con i suoi familiari
in Italia ?

Per questo vi chiediamo un aiuto, una semplice firma per sostenere la nostra battaglia, che è anche una battaglia di civiltà.

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