
Di ritorno dalla manifestazione nazionale di Roma
Gran bella manifestazione! Decine di migliaia di persone hanno sfilato da Piazza Vittorio Emanuele fino a Piramide manifestando in modo molto determinato il loro sostegno alla Resistenza di Gaza e al popolo palestinese.
Il corteo, cui hanno partecipato tantissimi compagni, è stato caratterizzato da una massiccia presenza delle Comunità palestinesi e islamiche, soprattutto dei loro esponenti più giovani, che per tutta la durata della manifestazione hanno scandito slogan contro la brutalità dell’aggressione sionista e a sostegno dei loro fratelli di Gaza, sottolineando il fatto che essi in questo momento lottano duramente contro l’imperialismo colonialista anche per noi. Ci sono stati alcuni minuti di silenzio quando al Colosseo i componenti delle Comunità islamiche si sono raccolti per la preghiera del crepuscolo.
Sì, una gran bella manifestazione, e non poteva essere diversamente dato subito dopo l’aggressione israeliana alla Striscia di Gaza in tutte le città d’Italia, su impulso delle Comunità islamiche e palestinesi, si sono susseguite con una cadenza quasi quotidiana manifestazioni di solidarietà a Gaza che resiste e ai palestinesi che lottano per liberarsi dall’oppressione sionista, per la cessazione dell’attacco e il ritiro delle truppe e per la fine del lungo assedio.
L’unico ad affermare che l’Italia su questa ennesima guerra è stata troppo silente è stato Flavio Lotti della tavola della Pace, nel corso di interviste rilasciate ai TG venerdì 16 gennaio.
Eh no, Flavio Lotti! Sei tu che nel contesto di generale mobilitazione, mentre maggioranza e opposizione – salvo poche eccezioni – con il circo mediatico di regime si affannavano a sostenere le ragioni dell’aggressore, sei stato zitto. Fino a che una settimana fa hai tirato fuori dal cilindro l’odierna manifestazione di Assisi con una piattaforma che neppure accenna al fatto che c’è chi da ormai 60 anni occupa e opprime, cioè Israele, e chi da 60 anni rifiuta di subire in silenzio, cioè i palestinesi.
Bel quaquaraqua, complimenti!
Maria Grazia Ardizzone