Il 18 marzo Ahmad Sa’adat è stato improvvisamente trasferito dalla prigione di Hadarim a quella di Asqelon, dove viene tenuto in regime di isolamento.

Ahmad Sa’adat, come altri 11.000 prigionieri palestinesi, viene ripetutamente soggetto al regime di isolamento e a misure punitive su ordine del regime israeliano. Sa’adat è anche continuamente trasferito da una prigione all’altra e tenuto spesso in isolamento.

L’avvocato palestinese Buthaina Duqmaq, presidente dell’Associazione Mandela per i Prigionieri Palestinesi, ha dichiarato che questo fa parte della prassi di Israele verso i prigionieri Palestinesi. Sa’adat viene particolarmente bersagliato in quanto è sia un leader nazionale palestinese, sia un leader fra i prigionieri, la cui presenza nella prigione rafforza l’unità e la fermezza dei prigionieri.

Sa’adat inoltre risente gli effetti di ferite che richiedono assistenza e trattamenti sanitari. In luogo di ricevere le cure di cui ha bisogno, i funzionari della prigione israeliana gli negano l’accesso agli specialisti e si impegnano in negligenze mediche e maltrattamenti. Adesso essi lo mettono di nuovo in isolamento, dove dovrà affrontare ancor di più negligenze e torti.

La Campagna per la Liberazione di Ahmad Sa’adat chiede la fine di questo isolamento e invita tutti a scrivere al Comitato Internazionale della Croce Rossa e ad altre organizzazioni per i diritti umani, affinché esercitino le loro responsabilità e agiscano rapidamente per pretendere che Israele garantisca ad Ahmad Sa’adat e a tutti i prigionieri le cure sanitarie necessarie e che questo isolamento abbia termine.
Inviamo messaggi al Comitato Internazionale della Croce Rossa (jerusalem.jer@icrc.org), le cui missioni umanitarie comprendono il controllo delle condizioni dei detenuti, e infirmiamo sull’urgenza della situazione di Ahmad Sa’adat.

La detenzione di Sa’adat, condannato a 30 anni per la sua potente leadership politica fra il popolo palestinese, è un simbolo del tentativo di Israele di isolare e bersagliare il popolo palestinese e il suo m movimento di liberazione nazionale attraverso massicce carcerazioni.
Ma gli israeliani non sono riusciti a spezzare la volontà del popolo palestinese attraverso carcerazione, massacri e assedio, e mai riusciranno a spezzare la volontà di Sa’adat, dei prigionieri palestinesi, del popolo palestinese.

 

Campagna per la Liberazione di Ahmad Sa’adat

www.freeahmadsaadat.org

Traduzione a cura della Redazione