“La NATO deve essere sciolta”,

 

“Il Tribunale dell’Aja per l’ex Yugoslavia ( ICTY) deve essere chiuso”.

 

La Conferenza Internazionale di due giorni in Belgrado che ricordava i 10 anni dell’inizio dell’aggressione della Nato sulla Repubblica Federale Jugoslava (Serbia e Montenegro) si è chiusa con le parole d’ordine dello scioglimento della Nato come alleanza globale ed aggressiva che mira a sostituire le Nazioni Unite e della chiusura del Tribunale dell’Aja (ICTY) come braccio anti-serbo della Nato. La Conferenza si è aperta con l’intento di costituire un Tribunale Internazionale delle Coscienze Umane.

I partecipanti hanno ribadito che la guerra della Nato del 1999 contro la Jugoslavia è stata una guerra per indebolire Europa, per la dislocazione di truppe americane nei Balcani, controllare l’area Caspica, il Medio Oriente e regioni dell’Asia Centrali e circondare la Russia.
Un precedente che poi è seguito con l’aggressione sull’Iraq.

Gli interventi hanno evidenziato che la NATO violò la Carta dell’ONU, il documento finale di Helsinki dell’OSCE e i principi di base delle relazioni internazionali per creare un precedente, e hanno ribadito che è stato un crimine contro la pace e l’ umanità.

La Conferenza ha sottolineato come questa è stata la prima Guerra in Europa dopo la Seconda Guerra mondiale, ed è stata intrapresa per giustificare l’esistenza della Nato, l’aumento della spesa militare ed imporre l’Alleanza come forza di polizia globale.

La Conferenza ha sostenuto il punto vista che l’aggressione di USA/NATO del 1999 è continuata attraverso questi 10 anni passati attraverso strumenti economici, politici e di propaganda, culminati con l’auto proclamazione illegale e imposta, di indipendenza della provincia serba del Kosovo Metohija nel febbraio 2008.

In merito agli oltre 3.500 uccisi e gli oltre 10.000 feriti, due terzi dei quali civili, al danno economico di oltre 100 bilioni di dollari, la Conferenza ha ribadito il diritto della Serbia ad ottenere il risarcimento dei danni di guerra.

Inoltre è stato ricordato che le conseguenze dell’uso massiccio di armi nucleari ( munizioni con uranio impoverito), durante l’aggressione sono state attentamente studiate e i loro esiti sono stati denunciati e resi pubblici.

La Conferenza organizzata dal Forum Belgrado per un Mondo di Eguali, una associazione indipendente, apartitica, senza scopi di lucro, costituita da personalità serbe, è stata seguita da oltre 600 accademici, scrittori, diplomatici, militari, studiosi e altre figure pubbliche provenienti da oltre 40 paesi.

Alla Conferenza hanno portato un saluto anche alti esponenti dello Stato serbo nonostante che il Governo avesse rifiutato di sostenere la sua organizzazione.

Tra i relatori vi erano l’ex ministro della Giustizia USA Ramsey Clark, il noto ecologista svizzero F. Weber, lo studioso canadese M. Chossudovsky, il Generale russo L. Ivashov, l’ex ministro della Difesa francese il Generale P. M. Galois, la deputata greca A. Papariga, la deputata inglese A. Mahon, l’accademico bulgaro V. Valkanov e circa altri 60 oratori.

Dieci di loro hanno ricevuto la speciale Carta di Amicizia del Forum Belgrado per il loro contributo straordinario nella difesa della verità e dei principi della Legalità e della Giustizia.

 

Forum di Belgrado per un Mondo di Eguali

Traduzione a cura del Forum Belgrado Italia

Fonte: www.resistenze.org  (n. 267- 31.03.1009)