Dai compagni del Partito dei Comitati d’Appoggio alla Resistenza – per il Comunismo, riceviamo e pubblichiamo
Risoluzione dell’Incontro Anti-imperialista
Salonicco, Grecia, 21-22 Marzo 2009
Noi firmatari, in rappresentanza di organizzazioni e partiti comunisti e di sinistra, dai Balcani e dal Mediterraneo Orientale, abbiamo preso parte all’incontro anti-imperialista tenutosi a Salonicco in data 21-22 Marzo 2009, dieci anni dopo il criminale attacco imperialista contro la Iugoslavia. Questo comune attacco da parte dei parimenti imperialisti Americani ed Europei è culminato nel bombardamento omicida contro il popolo Serbo ed è terminato con il crimine storico dello smembramento della Iugoslavia. Questo attacco ha creato nuovi protettorati vassalli nella regione e accresciuto il pericolo di un ridisegno delle frontiere e di nuovi conflitti bellici. Ha trasformato la penisola Balcanica in un terreno di brutali antagonismi imperialisti e in un punto d’appoggio per le operazioni belliche della NATO. Ha rafforzato le forze scioviniste reazionarie ed indebolito la situazione economica e sociale dei popoli Balcanici.
Dieci anni dopo l’attacco alla Iugoslavia, i popoli della penisola e la parte più ampia regione del Mediterraneo Orientale affrontano le stesse serie sfide dall’aggressività imperialista guidata dagli Usa e dalla NATO. La profonda crisi economica del sistema capitalista-imperialista mondiale aumenta il pericolo di nuovi antagonismi imperialisti, di una nuova corsa agli armamenti e di nuovi piani di interventi e guerre. L’espansione della NATO all’Est, i piani di uno scudo anti-missile nell’Europa Centrale e Settentrionale, l’installazione di basi militari Americane nei paesi Balcanici, la continuazione della presenza militare straniera sul suolo della ex Iugoslavia, il riconoscimento della secessione del Kosovo e l’antagonismo navale nel Mediterraneo Orientale, sono alcuni dei pericolosi sviluppi nella regione.
Il recente attacco criminale Sionista contro il popolo Palestinese nella striscia di Gaza, il barbaro blocco e i continui omicidi e arresti di militanti anche in Cisgiordania, sottolineano la necessità di rafforzare la solidarietà internazionale alla giusta lotta del popolo Palestinese per un paese libero.
Per affrontare questi sviluppi, è urgente la necessità di costruire un ampio fronte contro la guerra e contro l’imperialismo nella regione. In questo sforzo i protagonisti devono essere le forze comuniste e di sinistra e ogni persona progressista che comprende i gravi pericoli dell’aggressività imperialista. In questa direzione devono esserci iniziative di azione comune e coordinamento. Lo spirito di solidarietà internazionale deve rafforzarsi. Noi firmatari, che abbiamo partecipato all’incontro anti-imperialista di Salonicco, Grecia, ci impegniamo nel prossimo futuro a intraprendere iniziative per attività più di massa e più multilaterali contro l’imperialismo e la guerra.
In occasione di questo incontro inviamo un messaggio di solidarietà alle forze anti-imperialiste che lottano ovunque nel mondo e ai popoli e alle masse lavoratrici che lottano per la liberazione nazionale e sociale. Noi appoggiamo le mobilitazioni anti-imperialiste a Belgrado e a Strasburgo contro la conferenza al vertice della NATO. Noi esortiamo le forze progressiste e di sinistra dei Balcani a rafforzare i propri legami di solidarietà e di lotta comune per una coesistenza pacifica e cambiamento sociale.
Fuori gli imperialisti dai Balcani!
Fuori dalla regione le forze NATO e le basi militari Americane!
Viva la fratellanza dei popoli contro l’imperialismo e lo sciovinismo!