Damasco (PIC), 10.05.2009 – Bassam Al-Shaka’h, capo del congresso nazionale palestinese, ha dichiarato che il governo che Mahmoud Abbas intende costituire inciderebbe negativamente sul dialogo nazionale, qualificando al tempo stesso come vero “terrorismo” gli arresti politici effettuati in Cisgiordania.

In una riunione tenuta dal congresso, Shaka’h ha detto che un incontro ha riconsiderato completamente i colloqui sulla riconciliazione palestinese che hanno avuto luogo al Cairo, la ricostruzione di Gaza e la situazione araba.

Inoltre egli ha duramente condannato gli arresti politici eseguiti dagli apparati di sicurezza dell’Autorità Palestinese e dall’occupazione israeliana contro i combattenti palestinesi in Cisgiordania, affermando che l’Autorità Palestinese è palesemente orgogliosa del coordinamento della sua sicurezza con Israele, sotto la supervisione del funzionario statunitense Keith Dayton.

Nel quadro degli arresti politici in Cisgiordania, gli apparati di sicurezza di Abbas a Tulkarem continuano a tener sequestrati trenta palestinesi affiliati ad Hamas, compresi ventisette ex detenuti, e a convocarne ogni giorno a dozzine a scopo di indagine.

Gli ultimi arresti politici hanno avuto luogo giovedì e venerdì, quando questi apparati di sicurezza hanno sequestrato l’ex detenuto Ala’a Rajab dopo aver assaltato e saccheggiato la sua abitazione e hanno anche rapito un insegnante palestinese di nome Munir Abu Dyab dal campo profughi della città, dopo averlo convocato.

Il movimento di Hamas in Cisgiordania ha anche riferito che gli apparati di sicurezza dell’Autorità Palestinese sabato hanno rapito otto suoi quadri a Tulkarem, Ramallah, Jenin, Salfit e Al Khalil, nel corso di raid o dopo averli convocati a scopo investigativo.

Tali apparati hanno anche preso d’assalto l’associazione islamica per l’assistenza degli orfani a Yatta e, con la forza, hanno sostituito la sua amministrazione con una nuova affiliata al Fatah.

Testimoni oculari palestinesi hanno riferito sabato sera che otto veicoli militari appartenenti all’apparato di intelligence dell’Autorità Palestinese hanno assalito il villaggio di Til a Nablus e hanno distrutto e saccheggiato molte abitazioni di membri di Hamas, prima di ritirarsi dal villaggio portando via sei cittadini affiliati ad Hamas.

In una dichiarazione ricevuta dal PIC in seguito ad una fuga di notizie, i parlamentari palestinesi facenti capo ad Hamas imprigionati nelle carceri israeliane hanno chiesto ad Abbas di dimettersi e di lasciare che le legge faccia il suo corso nel rimettere ordine in casa palestinese.

Essi hanno aggiunto che Abbas ha parlato in nome del popolo palestinese senza alcuna legittimazione dal 9 gennaio e che i suoi governi erano e saranno ancora incostituzionali, sottolineando che i suoi governi soni i primi nella storia delle costituzioni parlamentari a venir costituiti senza l’approvazione del parlamento.

 

Articolo originale, tradotto a cura della Redazione, in Palestine Information Center – PIC – www.palestine-info.co.uk/en/