A seguire pubblichiamo una significativa riflessione che, in questi tristi tempi di rinvii all’inferno e norme anti uomo, sottolinea la differenza che passa fra un paese tollerante e un paese indifferente.

 

Questo post è riservato esclusivamente a lettori razzisti

In memoria del defunto
articolo 3 della Costituzione italiana.
E’ stato semplice amarti,
impossibile dimenticarti.

 

Il primo periodo di questo post è riservato esclusivamente a lettori italiani da 3 generazioni, bianchi, eterosessuali, cattolici

Non c’è l’ho con un razzista che vuole creare vagoni della metro riservata ai milanesi.
Come i nazisti, gli afrikaner (i sudafricani bianchi creatori dell’apartheid), i membri del KKK, i vari movimenti xenofobi sparsi nel mondo, è soltanto un frustrato, angosciato da paure paranoiche, colmo di disprezzo per ciò che giudica diverso.
Molta più rabbia mi fa chi concorda con lui. Le masse silenziose che covano razzismo e votano partiti i cui esponenti lanciano con semplicità deliri razzisti. Il singolo cretino non è mai pericoloso, pericolose sono le masse accecate dall’odio che si riuniscono dietro una bandiera, in questo caso verde, per creare una società di puri e impuri, di uomini con diritti e paria. Pericolose sono le maggioranze silenziose che si girano dall’altra parte, che non sentono, non vedono, non si preoccupano, non si indignano, non protestano.
Una società che vuol separare i vagoni della metropolitana, vuole separare i milanesi dagli “altri”, vuole separare gli onesti cittadini italiani… lombardi… milanesi… dai pericolosi stranieri… migranti… clandestini… (e quindi delinquenti).
Separare. Non è grave, vero?
A voi il giudizio, vi ricordo che apartheid in lingua afrikaans vuole dire separazione…
E non vi tranquillizzi che un simile orrore venga da una movimento politico greve, fatto di zotici ignoranti senza cultura. Sembrano folklore, sembrano decerebrati quando sfiorano il grottesco come le crociate anti-kebab. Ma sono, proprio per questo, terribilmente pericolosi

 

Il secondo periodo di questo post è riservato esclusivamente lettori italiani da 5 generazioni, bianchi, eterosessuali, cattolici praticanti con almeno 3 figli, che votano a destra

Si potrebbe fare un foto album del razzismo normalizzato, quello da famiglie sane che vogliono proteggere il futuro dei figli, quello di ariani che vogliono salvaguardare le tradizioni nazionali, quello di Nazione che vuole preservare la propria identità.
L’album che dice questo negozio è di ebrei, la stella a sei punte da esporre per riconoscere il nemico, il non si affitta ai meridionali, le croci che bruciano, le scuole, i bus, le panchine riservate ai bianchi, uomini con cappucci bianchi, leggi italiane del 1938, le case popolari agli italiani…
Continuate voi.
O magari pensate, seriamente che l’Italia è un paese tollerante? Suvvia, non prendetemi in giro, nella più benevole delle ipotesi, l’Italia è un paese indifferente che è cosa diversa e pericolosamente confinante con il razzismo.

 

Il terzo periodo di questo post è riservato esclusivamente lettori italiani da 10 generazioni, bianchi, nati nelle regioni del nord Italia, con i capelli biondi, gli occhi azzurri, alti almeno 1.80m. eterosessuali, cattolici praticanti con almeno 5 figli, che votano partiti filo-fascisti

State attenti a sentirvi puri e quindi a invocare la purezza perchè, prima o poi, arriverà qualcuno che avrà qualche requisito di purezza maggiore di voi, sarà più ariano di voi, e si sentirà in diritto di discriminare anche voi, segregarvi, eliminarvi.
Separarvi dagli altri.
Separarvi da quella che credevate la vostra famiglia, la vostra nazione, la vostra comunità.
Attenti, non si è mai abbastanza puri in un paese di razzisti. In un paese razzista c’è sempre il rischio di essere l’obiettivo di una separazione sempre più rigida e selettiva.
Se accettate questo, se volete questo, un giorno il grido “Raus!” non sarete voi a urlarlo ma a sentirlo.

 

9 maggio 2009

 

Fonte: http://progvolution.blogspot.com/