Dal 17 agosto al 4 settembre Brigata di lavoro nel campo profughi di Ein el-Hilweh
L’associazione di volontariato antimperialista Sumud ha organizzato per la seconda metà di agosto una brigata di lavoro nel campo profughi palestinese di Ein el-Hilweh, nel Libano meridionale, un vero e proprio ghetto che tra tutti quelli in cui sono dispersi i palestinesi della diaspora, è quello che conosce le condizioni più disumane. Ein el-Hilweh è infatti un vero e proprio carcere a cielo aperto in cui quasi 100mila palestinesi vivono, da generazioni, in condizioni tremende.
Uno degli scopi principali della Brigata è molto concreto: adoperarsi con pala, piccone e cemento, lavorare sodo insieme ai compagni dell’associazione giovanile locale Nashet affinché il vecchio stabile che ospitava la sede del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina, semidistrutto dagli attacchi israeliani, sia restaurato e consegnato come spazio politico-culturale aperto alla gioventù di tutto il campo profughi. Inoltre si terranno varie attività di carattere sociale, culturale e ricreativo.
Il viaggio della Brigata di lavoro di Sumud alla volta del campo profughi di Ein el-Hilweh avverrà secondo le seguenti modalità:
Partenza da Roma Fiumicino il 17 agosto alle 21.00, arrivo a Beirut il 18 agosto alle 3.15, con scalo a Budapest (volo Malev)
Ritorno a Roma Fiumicino il 4 settembre alle 7.15, con partenza da Beirut alle 4.00 e scalo a Budapest (volo Malev)
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