Pubblichiamo un comunicato relativo alla positiva conclusione della vicenda del prof. Sison, dirigente del Fronte Democratico Nazionale delle Filippine e per questo inserito arbitrariamente, nel 2002, nella Lista Nera dell’Unione Europea e sottoposto a fortissime limitazioni della libertà personale e dei diritti politici.
La Corte Europea cancella Sison dalla Lista Nera dell’Unione Europea
La Corte Europea di Prima Istanza (ECFI) ieri ha annullato tutte le decisioni e un’ordinanza del Consiglio dell’Unione Europea (UE) che avevano mantenuto il prof. Jose Maria Sison nella cosiddetta Lista Nera delle organizzazioni terroristiche.
La cancellazione del nome del prof. Sison dalla Lista Nera è l’essenza o il punto principale della sentenza della suddetta Corte sulla Causa T- 341/07 del prof. Sison contro il Consiglio dell’Unione Europea. La sentenza scongela immediatamente i fondi di Sison in un piccolo conto bancario e gli permette di svolgere attività finanziaria, come qualunque persona normale.
Con l’annullamento delle decisioni del Consiglio di inserire il prof. Sison nella Lista Nera e di congelare il suo conto, la Corte ha stabilito che le decisioni nazionali assunte nei Paesi Bassi e invocate dal Consiglio non sono collegate ad indagini o a procedimenti penali o a una condanna per attività terroristiche, contrariamente alle statuizioni del diritto comunitario europeo.
Oltre ad aver scongelato i fondi del prof. Sison, la sentenza gli apre la strada per far valere e fruire di tutti i suoi diritti, che sono stati limitati o soppressi a causa della falsa accusa di terrorismo. Egli può trarre vantaggio dalla sentenza sotto i seguenti profili:
– Chiedere il rimborso delle spese per il mantenimento, l’abitazione, l’assicurazione sanitaria e la pensione di vecchiaia, che gli sono state ritirate dal 2002;
– Cercare un lavoro dipendente o rendere servizi professionali dietro compenso;
– Assicurarsi un ingresso legale come rifugiato e un permesso di soggiorno;
– Viaggiare liberamente senza restrizioni;
– Essere liberato dal marchio di terrorista;
– Chiedere il risarcimento dei danni morali e materiali che ha sofferto dal 2002.
Il Comitato Internazionale di Difesa invita tutti i suoicomponenti, sostenitori ed amici a festeggiare la vittoria legale del prof. Sison presso la Corte Europea e allo stesso tempo a diventare ancor più determinati nel pretendere che il governo dei Paesi Bassi e il Consiglio dell’Unione Europea cambino la loro condotta ostile verso di lui.
Il governo dei Paesi Bassi e il Consiglio dell’Unione Europea devono smettere, una volta per tutte, di essere veicoli di false accuse e strumenti di persecuzione degli Stati Uniti e del governo delle Filippine contro il prof. Sison. Egli deve essere lasciato agire, ed incoraggiato in tal senso, liberamente e proficuamente come principale dirigente politico del Fronte Democratico Nazionale delle Filippine nei negoziati con il governo della repubblica delle Filippine.
Giovedì 1° ottobre 2009
Per contatti:
Ruth de Leon
Coordinatore Internazionale del Comitato di Difesa
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Traduzione dall’inglese a cura della Redazione