Abbiamo recentemente scritto, commentando un’intervista a Mohamed Hassan che ritiene che in questa fase gli Stati Uniti non possano attaccare militarmente l’Iran, che in realtà i segnali sono alquanto contraddittori. A seguire un breve ma significativo articolo sull’accelerazione dei preparativi per un possibile attacco alle centrali nucleari iraniane.
Gli Stati Uniti stanno preparando il bombardamento dell’Iran?
di Jonathan Karl *
Gli USA stanno accelerando i preparativi per un possibile attacco alle centrali nucleari in Iran?
Il Pentagono predispone in continuazione dei piani, ma sulla base di una sollecitazione al finanziamento passata alquanto inosservata e inviata recentemente al Congresso, questa volta la risposta sembrerebbe essere positiva.
Ci sono già alcuni precedenti: nell’ottobre del 2007, ABC News informò che il Pentagono aveva richiesto al Congresso 88 milioni di dollari in ragione della necessità urgente di un finanziamento, per la guerra Iraq/Afghanistan, della costruzione di un’immensa bomba per la distruzione dei bunker chiamata Massive Ordnance Penetrator (MOP). E’ una bomba di 13.500 kg destinata a distruggere obiettivi collocati a 60 metri sotto terra. In quel frangente il Pentagono invocò “un’urgente necessità operativa” per la nuova arma.
Il revisore dei conti dichiarò che il Pentagono prevedeva di spendere 19,1 milioni di dollari per acquistare quattro bombe, 28,3 milioni di dollari per accelerare “lo sviluppo e la sperimentazione” della bomba e 21 milioni per accelerare l’integrazione della bomba in bombardieri stealth B-2.
“Urgente necessità operativa”
La nota era inclusa in una sollecito di “riprogrammazione” di 93 pagine che comprende un centinaio di altri punti.
La nota dice molto semplicemente: “Il Dipartimento ha l’Urgente Necessità Operativa (UON, in inglese) di attaccare duramente obiettivi sotterrati in profondità in siti altamente minacciosi. La MOP è l’arma preferita per soddisfare le esigenze della UON. Inoltre si segnala che il sollecito è appoggiato dal Comando del Pacifico (che ha la responsabilità per la Corea del Nord) e dal Comando Centrale (che è responsabile per l’Iran).
Il sollecito fu silenziosamente approvato. Venerdì (2 ottobre, n.d.t.) McDonnel Douglas ha ottenuto un contratto per 51,9 milioni di dollari per la messa a punto di “Massive Penetrator Ordnance Integration” su aerei B-2.
Non è un tipo di arma particolarmente utile in Iraq o Afghanistan, ma è l’ideale per attaccare installazioni nucleari sotterrate in profondità come quelle a Natanz o Qom in Iran.
* Jonathan Karl è ABC News Senior Congressional Correspondent
Fonte: www.rebelion.org del 08/10/2009 – www.rebelion.org/noticia.php?id=92909 –
Originale in http://abcnews.go.com/
Traduzione dallo spagnolo a cura della redazione de lernesto – www.lernesto.it