Il dispiegamento di una maggiore quantità di truppe in Afghanistan causerà più disastri sia per gli afghani che per gli americani

Dichiarazione della Sinistra Radicale dell’Afghanistan (LRA)

La tragica e barbara macchina da guerra degli USA e della NATO in Afghanistan continua ad essere alimentata dal sangue del popolo afghano e delle truppe dei paesi imperialisti presenti in Afghanistan.
Secondo i sondaggi condotti negli Stati Uniti, in Canada, in Europa e nel resto dei paesi coinvolti nella guerra in Afghanistan, la maggioranza dei loro cittadini si oppongono alla guerra e alla presenza delle loro truppe nella disastrosa missione in Afghanistan. Solo una piccola minoranza al potere sostiene la tragedia sanguinosa della guerra e sta cercando di promuovere i propri sporchi interessi saccheggiando, uccidendo e distruggendo altre nazioni, così come sfruttando i propri compatrioti come soldati e risorse finanziarie mediante i loro versamenti fiscali.

La stessa cosa vale per l’Afghanistan. Sono solo le alte autorità corrotte, i signori della guerra, i criminali di guerra e i gruppi mafiosi in Afghanistan che chiedevano disperatamente sempre più supporto e maggiori forze dai loro padroni imperialisti per proteggere i loro soldi e capitali accumulati illegalmente. Il regime mafioso corrotto e criminale installato da USA e NATO a Kabul vive una vita parassitaria che dipende totalmente dalla presenza delle truppe di invasione USA / NATO. Essi si sono arricchiti incredibilmente negli ultimi otto anni dell’occupazione.
La maggior parte dei cittadini afghani – in particolare dal 2005 – si oppone decisamente alla selvaggia missione di USA e NATO e alla loro presenza in Afghanistan. Ritengono che la presenza in Afghanistan di tali truppe crudeli ed incivili non solo non ha migliorato la sicurezza ed i requisiti essenziali per la vita in Afghanistan, ma complessivamente ha addirittura deteriorato la stabilità e distrutto le infrastrutture.

Le colorite promesse e il sogno di fare dell’Afghanistan un paradiso ha ben presto mostrato la sua natura fraudolenta, e la gente non crede più nei loro dolci slogan come “Democrazia, Pace, Diritti umani e Ricostruzione”. Il popolo afghano durante gli ultimi otto anni di lotta contro USA e NATO ha chiesto la “democrazia”, ma ha ricevuto la barbarie;  ha chiesto la “pace”, ma invece ha ricevuto l’insicurezza e la guerra; ha chiesto i “diritti umani”, ma invece ha ottenuto l’uccisione di bambini innocenti e donne, imprigionamenti e torture. Invece della “ricostruzione”, gli afghani hanno vissuto i bombardamenti e la distruzione dei villaggi e delle loro proprietà.
Così, pur essendoci circa 100.000 uomini di USA e NATO e 200.000 afghani dell’esercito e della polizia, non è stato conseguito alcun risultato. La recente richiesta di invio di altri 40.000 soldati americani ed, eventualmente, altri 5.000 soldati europei per sostenere la guerra in Afghanistan porterà ad un’ulteriore delusione per loro.

I paesi imperialisti a causa del loro saccheggiare e della loro avidità stanno ora tentando di estendere la guerra ad altre regioni per assicurare i propri interessi strategici, incuranti della creazione di una tragedia umana, di un maggior numero di vittime e dello spargimento del sangue di milioni di persone. Gli sciacalli imperialisti sono pronti a versare 5 galloni di sangue per un gallone di petrolio. Le forze fresche di USA e NATO saranno accampate ai confini dell’Afghanistan con il Pakistan, l’Iran e l’Asia centrale. In effetti, le forze aggiuntive di USA e NATO (probabilmente 45.000 uomini) sono pronte a prendere parte alla guerra in Pakistan, più che in Afghanistan.
La guerra e l’instabilità si sono già estese al Pakistan, e ci sono operazioni militari regolari di forze aeree e terrestri di USA e NATO contro le forze della Resistenza al di fuori dei confini dell’Afghanistan nel territorio del Pakistan. La posizione ostile degli Stati Uniti contro l’Iran, che ha cercato di essere una delle potenze nucleari della regione, evolverà dalle tensioni e dispute diplomatiche all’aggressione militare.

Le nuove ondate di resistenza nel nord dell’Afghanistan potrebbero costituire una buona occasione per USA e NATO, che con il pretesto della repressione dei ribelli dislocheranno le loro truppe nel nord dell’Afghanistan, al confine con i paesi dell’Asia centrale per aprire la strada a un intervento diretto e destabilizzare questi paesi.
Pertanto, l’amministrazione Obama non solo non sembra ridurre le tensioni e la politica guerrafondaia in tutto il mondo, ma sta seguendo esattamente il sentiero di G. W. Bush, che ha portato il governo americano vicino ad una rapida disfatta. Ovviamente questo gioco pericoloso e la strategia della guerra mondiale del governo degli Stati Uniti, che già ha portato il governo e il popolo d’America a una crisi militare, economica e sociale provocherà l’ira e la rivolta dei suoi cittadini, giovani e lavoratori.

Dall’occupazione dell’Afghanistan e dalla creazione del regime fantoccio di Karzai, l’imperialismo statunitense ed i suoi alleati europei hanno deciso di far sì che l’”Esercito Nazionale Afghano” e la “Polizia Nazionale Afghana” sostenessero la posizione militare del loro governo mercenario in Afghanistan. Hanno dapprima licenziato tutti gli ufficiali della polizia e dell’esercito, professionisti seriamente preparati che erano stati addestrati dall’Unione Sovietica negli anni ’80, ed al loro posto hanno assunto nuovo personale per l’esercito e la polizia, pesantemente dipendente da loro dal punto di vista economico, a cui hanno fornito solamente brevi corsi di formazione.
Il comportamento degli istruttori di USA e NATO nei confronti dei loro allievi afgani è come il rapporto tra un padrone ed il suo schiavo. Non hanno mai rispettato la tradizione e la dignità dei loro allievi e li usano sempre come scudi umani in prima linea, privi come sono di armi ed equipaggiamento adeguato come quello delle truppe straniere. Il numero di vittime dell’esercito e della polizia afgani è superiore del 90% a quello delle truppe USA e NATO. D’altra parte non vi è alcun coordinamento o fiducia tra polizia ed esercito afghano e le forze straniere. Ci sono stati molti scontri tra le forze di polizia e l’esercito afgano e le forze straniere ed addirittura il bombardamento delle forze di polizia e militari afghane da parte di aerei di USA e NATO.

La prova recente di una crisi di fiducia tra il regime fantoccio e le forze occupanti si è avuta il 19 novembre 2009 in occasione della cerimonia di giuramento di Karzai come presidente per la seconda volta, quando la sicurezza dell’aeroporto di Kabul e del palazzo presidenziale non è stata organizzata dalla polizia e dall’esercito afghani ma è stata garantita dalle truppe occupanti.
Dal 2002 vi è stato un incremento nell’addestramento e nelle forniture di equipaggiamento dell’Esercito Nazionale afghano e della Polizia Nazionale Afghana, ma in realtà la “comunità internazionale” non è onesta riguardo al suo impegno per quanto riguarda l’Afghanistan. Il fondo assegnato alla Polizia ed all’Esercito afghani è inferiore al costo annuale di 50 soldati americani che prendono parte alla guerra in Afghanistan. Questi sono impegnati in alcune attività simboliche per ingannare il popolo afghano ed il proprio popolo.
La qualità e la quantità dell’assistenza della “comunità internazionale” (i paesi imperialisti della NATO) durante gli ultimi otto anni al governo afgano ed alla sua polizia e esercito può essere facilmente compreso dalla dichiarazione rilasciata due settimane fa dal Primo Ministro inglese Gordon Brown, il quale ha detto, in difesa delle proprie truppe in guerra in Afghanistan, che se loro (USA e NATO) ritirassero le loro truppe dall’Afghanistan la polizia e l’esercito afghano non sarebbero in grado di resistere ed il governo afghano collasserebbe nel giro di alcune ore!
Perciò, se la loro assistenza dopo otto anni non è in grado di dare una mano al governo afgano a difendersi contro la Resistenza popolare, per quanto tempo il governo afgano e il popolo americano e l’Europa dovranno attendere perché la strategia di saccheggio dei paesi invasi raggiunga l’obiettivo? Non c’è molto da dubitare, se il Regno Unito ha annunciato la permanenza della propria missione militare in Afghanistan per 40 anni e gli Stati Uniti per un periodo indefinito, e ciò mentre le spese annuali di un loro singolo soldato ammontano a più di 500.000 dollari!

Tuttavia il popolo dell’Afghanistan vorrebbe ricordare al Primo Ministro G. Brown ed al presidente Obama alcune pagine di storia sulle sconfitte dell’Impero Britannico e dell’ex-Unione Sovietica in Afghanistan. Possono sognare di rimanere in Afghanistan per 40 o 80 anni, ma il popolo afghano li risveglierà presto e non tollererà le loro truppe d’occupazione ancora a lungo.
È ovvio per tutti che le truppe dei paesi imperialisti non interpretano mai un ruolo angelico negli altri paesi, così come il popolo afghano ha capito il fatto che la permanenza delle truppe di invasione non renderà l’Afghanistan un paradiso e che non metteranno a repentaglio la vita delle loro truppe per il bene di un’altra nazione. È qualcosa che a questo punto ha dichiarato non solo l’opposizione, ma persino il Presidente Karzai.

Il popolo dell’Afghanistan riconosce le truppe USA e NATO come truppe d’invasione e d’occupazione, che stanno compiendo missioni barbare in Afghanistan e nel resto della regione. Non verrà loro offerta ospitalità. Perché il popolo afghano non è solo, sa di godere del sostegno e della solidarietà dei giovani e dei lavoratori di tutto il mondo per la sua giusta e legittima Resistenza in Afghanistan contro gli imperialisti statunitensi e della NATO.
La gente negli Stati Uniti e in Europa non tollera altre vittime fra i propri figli e di pagare per la guerra sporca e senza fine in tutto il mondo. Solo la lotta comune dei popoli oppressi, dei lavoratori e dei giovani nei paesi occupati e in quelli imperialisti può garantire la vittoria del popolo e il crollo dell’imperialismo in tutto il mondo.
La sconfitta e la battuta d’arresto di USA e NATO in Afghanistan spianerà certamente la strada alla loro rovina ed alla vittoria finale dei giovani, dei lavoratori e degli oppressi che metterà un punto finale a tutte le guerre, ai disastri umani, alle violazioni, allo sfruttamento e alla povertà sulla terra.

28 Novembre 2009, Afghanistan

Traduzione a cura della redazione