“Abbiamo imparato dalla storia che quando un popolo viene occupato e oppresso esso si ribellerà per liberarsi usando ogni mezzo.”

Fratelli, sorelle e compagni,
Sono lieta e onorata di rivolgermi a voi per questo evento.
Voglio dirvi che fin dall’inizio del nostro movimento rivoluzionario palestinese, sapevamo di non essere soli, che la nostra lotta era parte della lotta internazionale. Questo ci fa proseguire la nostra lotta senza paura, per affrontare il sionismo e l’imperialismo, soprattutto l’imperialismo statunitense, giacché sappiamo che persone in tutto il mondo sono con noi praticamente e non solo teoricamente.

Abbiamo imparato dalla storia che quando un popolo viene occupato e oppresso esso si ribellerà per liberarsi usando ogni mezzo, compresa la lotta armata, che è anche sancita nella Carta delle Nazioni Unite.
La nostra patria è occupata dal 1948, e io Leila Khaled sono stata rifugiata per 62 anni, come altri 6 milioni di rifugiati dentro e fuori la Palestina. In Palestina abbiamo un’occupazione, l’occupazione è il terrorismo che opprime il popolo di questa terra, i palestinesi.

Nel 21° secolo il capitalismo e l’imperialismo cercano di imporre il loro sistema della globalizzazione, che non consiste solo nella globalizzazione economica, ma sfrutta tutti gli aspetti della vita degli individui e dei popoli. Ma nell’affrontare il sistema, noi affermiamo che dovremmo globalizzare la lotta e la difesa dei popoli oppressi, la nostra patria e la nostra umanità.

Chiedo a voi tutti di documentarvi ed esaminare i conflitti nel mondo, affinché abbiate maggior conoscenza di cosa sta accadendo, e se voi studiate troverete le risposte. Vi chiedo, sulla base del vostro apprendimento e della vostra comprensione, di lottare per edificare un futuro che non sia basato sulle WMD (Weapons of Mass Destruction, Armi di distruzione di massa – Ndt), sulle guerre di aggressione, ma sulla civilizzazione dei popoli.

Vi chiedo di usare questo evento per sviluppare i movimenti BDS (Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni – Ndt), per unire la lotta contro l’imperialismo e il razzismo nel mondo. Per continuare a stare insieme e intensificare le nostre lotte per difendere il nostro futuro.

Leila Khaled,
Amman, Giordania
1° ottobre 2010

Traduzione di Maria Grazia Ardizzone