La Jihad Islamica si congratula con la giovane!

Il tribunale militare sionista di Ofer ha diramato, nel corso della giornata di ieri, la notizia di avere approvato una “riduzione” del termine di ‘detenzione amministrativa’ inflitto (ovviamente senza giustificazione o spiegazione alcuna) alla detenuta politica palestinese Hana’a Shalabi. La ‘riduzione’ sarebbe stata decisa in seguito a una ‘udienza’ segreta e tenutasi all’insaputa della Shalabi, ormai al diciannovesimo giorno di sciopero della fame, e persino dei suoi avvocati difensori in una vera e propria parodia di procedimento legale.

La Fondazione Damir per i Diritti Umani ha protestato per il rifiuto della corte di convocare testimoni riguardo alla maniera surrettizia, illegale e irregolare con cui la Shalabi (cui le autorità sioniste avevano promesso libertà da persecuzioni, controlli, pedinamenti e, ovviamente, ri-arresti al momento della sua liberazione lo scorso autunno) sarebbe stata fermata e arrestata: un evento che avrebbe compreso percosse, sevizie e una perquisizione indecente e irregolare.

Ovviamente questo ‘annuncio’ non ha smosso di un’acca la determinazione della coraggiosa giovane palestinese di continuare il suo sciopero della fame fino alla liberazione o alle estreme conseguenze; nella giornata di oggi il Movimento per la Jihad Islamica in Palestina ha steso un messaggio alla ragazza dove, congratulandosi per la sua determinazione le si raccomanda di non cadere nei tranelli dei carcerieri sionisti, atterriti dall’idea di creare dei martiri e degli esempi con i loro comportamenti e pronti a ogni bassezza per fare indebolire o distrarre l’attenzione della comunità internazionale dalla contemplazione delle sofferenze e delle persecuzioni cui sono sottoposti i detenuti politici palestinesi.

La Jihad Islamica é l’organizzazione di cui fa parte anche lo Sceicco Adnan, che recentemente si é quasi ucciso con uno sciopero della fame di protesta lungo 66 giorni.

da Palaestina Felix