Venerdì 30, in occasione della GMJ, si è svolto a Roma (in parallelo a quello di Milano) un Presidio di protesta davanti all’Ambasciata d’Israele in occasione della Marcia Globale della Giornata della terra usurpata ai palestinesi con continue espulsioni, massacri e vere e proprie deportazioni di massa.

Hanno partecipato più di 200 persone di Roma, soprattutto palestinesi, e delegazioni provenienti da diverse città italiane appartenenti alla GMJ Italia. Forte la presenza di un gruppo di giovani di Jasmine Revolution che sono stati molto attivi sin dalla fase preparatoria consentendo un importante collegamento con Gaza e la realizzazione di una performance che ha rappresentato in modo molto scenico e toccante i crimini compiuti da Israele con l’uccisione di moltissimi bambini.

Importante la presenza di una nutrita delegazione dei Giovani Musulmani in Italia (GMI). La manifestazione è stata anche disturbata, senza successo, da un gruppo agguerrito di giovani ebrei sionisti che si erano nascosti nei vicoli laterali dell’ambasciata. Per evitare gli scontri fisici abbiamo dovuto respingere la provocazione facendo allontanare gli stessi dai vigili urbani presenti con la motivazione che non avevano fatto richiesta preventiva.

Non ultimo vogliamo segnalare che Mariano Mingarelli, Presidente dell’associazione italo-palestinese, a chiusura del Presidio ha trovato l’auto posteggiata nei pressi dell’ambasciata sfregiata e imbrattata da vernice celeste con tre grandi stelle di davide. Abbiamo voluto segnalare anche questo atto per dimostrare agli italiani che non avessero ancora capito quanto è minaccioso il sionismo e quanto sono violenti i loro aderenti.

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Da Gmj Italia