Il successo di George Galloway nel collegio di Bradford è stato eccezionale. Sulle ragioni di questo risultato, e sulle peculiarità di Respect, potete leggere di seguito l’articolo di Tariq Ali, pubblicato da The Guardian del 30 marzo.

  

Respect di George Galloway potrebbe aiutare la Gran Bretagna a rompere l’impasse politica
di Tariq Ali (The Guardian – 30 marzo)

La politica del Regno Unito per decenni è stata governata dal thatcherismo. Il trionfo di Galloway dovrebbe costringere la gente a riflettere sulla propria passività.

Il sorprendente trionfo elettorale di George Galloway per il seggio di Bradford ha scosso il mondo pietrificato della politica inglese. Era inaspettato, e per tale ragione la campagna di Respect è stata trattata da gran parte dei media come lo spettacolo di una frangia pazza (salvo la lodevole eccezione di Helen Pidd del Guardian). Una BBC leccapiedi, un presentatore ovviamente fazioso in un programma su una TV locale sulle elezioni che ha provato a deridere e a insultare Galloway, dovrebbero esser costretti a rimangiarsi le loro vomitevoli parole.

Il seggio di Bradford, un feudo laburista fin dal 1973, era ritenuto sicuro e il leader laburista Miliband aveva programmato una visita celebrativa alla città, finché la notizia è filtrata alle due del mattino circa. Egli è ora nuovamente concentrato sul suo futuro. Il partito Laburista ha pagato il prezzo per la sua incapacità di agire come opposizione, dopo aver immaginato che tutto quello che doveva fare era aspettare e che il premio sarebbe comunque arrivato. La politica scozzese dovrebbe aver costretto ad un ripensamento. Forse l’ultimo sviluppo della politica inglese adesso costringerà a questo, anche se ne dubito. Galloway effettivamente ha urinato su tutti e tre i partiti. I Liberal Democratici e i Conservatori spiegano il loro declino con il fatto che ha votato troppa gente!

Migliaia di giovani apatici, infettati di disprezzo, disperazione e disgusto per la politica tradizionale, sono stati mobilitati dalla campagna di Respect. Galloway è instancabile in tali occasioni. Nessun altro in campo politico riesce a competere con lui, e non solo perché è un efficace oratore, anche se questa capacità non va sottovalutata. E’ come se uno shock in questi giorni avesse colpito una generazione avvezza alle blande falsità che sono quotidianamente in bocca ai politici sia del governo che dell’opposizione. E’ stato il contenuto politico della campagna a galvanizzare i giovani: gli attivisti di Respect e i candidati hanno sottolineato i disastri in Iraq e in Afghanistan.

Galloway esige che Blair sia processato come criminale di guerra e che le truppe britanniche vengano ritirate dall’Afghanistan senza ulteriori ritardi. Ha biasimato il governo e il partito laburista per le misure di austerità che colpiscono chi ha di meno, i poveri, i malati e per le nuove privatizzazioni nei settori dell’istruzione, della salute e dei servizi postali. Questo è tutto ciò che gli ha dato una maggioranza di 10.000.

Come siamo arrivati fin qui? Dopo il crollo del comunismo nel 1991, l’idea di Edmund Burke, secondo cui “In tutte le società, formate da diverse classi, alcune classi debbono necessariamente predominare” e “Gli apostoli dell’uguaglianza cambiano e sovvertono l’ordine naturale delle cose” è divenuta il saggio sentire comune dell’epoca. Il denaro ha corrotto la politica, e un sacco di soldi l’ha completamente corrotta. In tutte le roccaforti del capitale abbiamo assistito alla nascita di coalizioni potenti: come sempre Repubblicani e Democratici negli Stati Uniti; New Labour e Conservatori nello stato vassallo della Gran Bretagna; socialisti e conservatori in Francia; coalizioni tedesche di un tipo o di un altro, con i verdi che si caratterizzano in larga parte come ultra atlantisti; il centro – destra e il centro – sinistra scandinavi con poche differenze, che gareggiano davanti all’impero. In quasi tutti i casi, i due o tre partiti del sistema si sono trasformati in un efficace governo nazionale. E’ entrato in gioco un nuovo estremismo di mercato.

L’ingresso del capitale nei domini più sacri della previdenza sociale è stato ritenuto una riforma necessaria. Iniziative finanziarie private che hanno penalizzato il settore pubblico sono divenute la norma; e paesi (come Germania e Francia) che sono sembrati non abbastanza veloci nel muoversi verso il paradiso neoliberale sono stati puntualmente denunciati dall’Economist e dal Financial Times.

Mettere in discussione questo cambiamento, difendere il settore pubblico, argomentare in favore della proprietà statale dei servizi pubblici o contestare la svendita degli alloggi pubblici era da considerare come giurassico.

La politica britannica è stata governata con il consenso generale instaurato da Margareth Thatcher negli anni ’80 e ’90, i decenni delle cavallette, dato che il New Labour ha accettato i principi fondamentali del thatcherismo (il suo modello era quello dell’abbraccio fra reaganismo e Nuovi Democratici). Erano le radice dell’estremismo di centro, che ricomprende centro – sinistra e centro – destra ed esercita il potere, promovendo misure di austerità che privilegiano i ricchi e sostengono guerre ed occupazioni all’estero. Il presidente Obama è ben lontano dall’essere isolato all’interno della sfera politica euro – americana. Nuovi movimenti fioriscono nel paese, sfidando ortodossie politiche senza proporre nulla: sono poco più di un grido di aiuto.

Respect è diverso. Propone un programma di sinistra social – democratico, che contesta lo status quo e condanna sonoramente i crimini imperiali. In altre parole, non è intimorito dalla politica. Il suo trionfo a Bradford dovrebbe indurre alcuni a riflettere sulla propria passività e altri a capire che ci sono modi in cui coloro che in passato occupavano (i movimenti “Occupiamo…”, n.d.t.) possono aiutare a rompere l’impasse politico.

Fonte: The Guardian
Traduzione di Maria Grazia Ardizzone