Le Brigate della Jihad Islamica dichiarano la mobilitazione generale per far fronte agli attacchi di Sion!
Con il ritrovamento, ieri pomeriggio, dei corpi di due militanti palestinesi sotto le macerie di un edificio bambardato dall’aviazione israeliana, è salito ad 11 il conto delle vittime degli attacchi sionisti degli ultimi giorni contro la Striscia di Gaza.
In risposta a questi attacchi le forze della resistenza palestinese hanno lanciato alcune decine di razzi contro basi ed installazioni israeliane. Nella giornata di ieri le stesse forze palestinesi hanno annunciato la disponibilità al cessate il fuoco, ovviamente su una base di reciprocità. Vedremo quali saranno gli sviluppi. Intanto pubblichiamo di seguito l’appello alla mobilitazione diramato dalla Jihad Islamica (da Palaestina Felix).
Le Brigate Al-Quds, ala armata del Movimento per la Jihad Islamica in Palestina hanno deciso di dichiarare la mobilitazione generale di tutti i loro assetti e i loro militanti nella Striscia di Gaza a fronte della campagna di bombardamenti criminali portati avanti da Israele contro il ghetto palestinese assediato, che, da giovedì a oggi, sono costati nove morti e sette feriti, tra cui numerosi bambini e ragazzi.
Abu Ahmed, portavoce ufficiale delle Brigate, ha avvertito il regime ebraico che persistere sulla strada della provocazione militare e aggiungere altro sangue palestinese innocente a quello versato finora non potrà che attirare la giusta risposta e rappresaglia dell’organizzazione, che si esplicherà nei tempi e nei modi ritenuti più favorevoli ed efficaci per far pagare a Tel Aviv il prezzo più alto e doloroso possibile.
Ahmed ha dichiarato che la ripresa dei bombardamenti sionisti dopo mesi di relativa calma segnala il tentativo del regime dell’Apartheid di distrarre la sua opinione pubblica interna dal grave stato di difficoltà e imbarazzo in cui il Governo di Estrema Destra di Benji Netanyahu e sodali ha trascinato il paese. La Jihad Islamica, inoltre, ha invitato le altre fazioni e le altre milizie della Resistenza a prendere tutte le misure necessarie per trovare intesa e cooperazione sul campo di battaglia, in modo da moltiplicare il proprio livello di efficienza contro le forze sioniste.
da http://palaestinafelix.blogspot.it/