Farc abbattono aereo militare a pochi chilometri dal consiglio dei ministri presieduto da Santos

Pessima accoglienza lo scorso mercoledì 11 luglio per il Presidente “Jena” Santos nel municipio di Toribío, dipartimento del Cauca, dove si era recato per presiedere il Consiglio dei Ministri: al suo arrivo migliaia di indigeni gli hanno dato il benvenuto con dure contestazioni, esigendo la smilitarizzazione del territorio.

In una zona che è sotto attacco delle FARC dal 3 luglio, e in cui i combattimenti si fanno ogni giorno più intensi, Santos aveva appena chiuso le porte ad ogni tipo di dialogo con gli indigeni (“l’Esercito resta qui e non se ne va da nessuna parte”), vantando la sicurezza garantita dai suoi militari, quando durante il “Consiglio di Sicurezza” gli è stata comunicata la scomparsa di un aereo Super Tucano dell’Aeronautica Militare, che era stato inviato proprio per combattere la guerriglia e per garantire la sicurezza dello stesso Santos; l’aereo, con due militari a bordo, è scomparso alle 15.30 del pomeriggio nella zona rurale di Jambaló.

Il giorno seguente, “Jena” Santos ha affermato essere “improbabile” che le FARC abbiano abbattuto un aereo militare, “poiché questi apparecchi volano ad un’altezza dove le armi a disposizione delle FARC è impossibile che arrivino”.

Una nuova figuraccia, visto che l’abbattimento è stato successivamente acclarato da tutti i media, e rivendicato con un comunicato dall’organizzazione insorgente, che ha già consegnato alla Croce Rossa nella sera del 12 luglio i resti dei due ufficiali che pilotavano il velivolo da guerra: “Unità della Colonna Jacobo Arenas delle FARC-EP, nel quadro dell’operazione ‘Alfonso Cano, presente e combattendo!’, dal 3 luglio stanno assediando l’Esercito e la Forza Pubblica che si trincerano codardamente nel centro urbano del municipio di Jambaló, nel Cauca. Nell’agire contro i nemici del nostro popolo, abbiamo sostenuto 32 combattimenti di diverso tipo in questi dieci giorni. L’ultimo dei quali, avvenuto alle 15.30 di ieri nella frazione Paletón del municipio di Jambaló, ha lasciato un saldo di 1 aereo Super Tucano abbattuto dal nostro fuoco antiaereo e la morte dei suoi 2 piloti; è falsa l’informazione, cinicamente diffusa, del guasto tecnico o dell’errore umano come causa. Le nostre forze hanno pure recuperato parte dell’equipaggiamento di guerra dell’aereo, tra cui 1 mitragliatrice punto 50”, ribadiscono le FARC.

Santos non ha il controllo di ampie zone del paese, e le sue spacconerie militariste non possono occultare questo dato di fatto; il governo barcolla per via dei colpi inferti dalle FARC nel Cauca e nel resto del paese, della mobilitazione del popolo in Marcia per la seconda e definitiva indipendenza e delle contraddizioni sempre più acute tra il blocco borghese-oligarchico santista e l’uribismo narcoparamilitare.

da Associazione nazionale Nuova Colombia