I promotori del Convegno di Chianciano organizzano una riunione nazionale per la costituzione di un polo della “sinistra sovranista”. La riunione si svolgerà a Firenze, domenica 2 febbraio alle ore 10:00, presso la ex Scuola E. Morante, Via Giampaolo Orsini 44.*

Siamo molto soddisfatti per il buon esito del Convegno “Oltre l’euro. La sinistra, la crisi, l’alternativa” svoltosi a Chianciano Terme l’11-12 gennaio, non solo per il numero dei partecipanti, anche per la qualità dei contributi dei relatori e per il funzionamento dell’organizzazione dell’incontro.

Cogliamo anzi questa occasione per ringraziare tutti quelli che hanno partecipato, le forze che hanno aderito e tutti coloro che hanno contribuito con il loro lavoro al successo del convegno.
A tutti i partecipanti alla due giorni di Chianciano noi abbiamo consegnato un documento (che alleghiamo più sotto, Ndr) dal titolo “Uscire dall’euro, riconquistare la sovranità. Uscire dalla crisi, per un’alternativa di società”.

Questo documento era preceduto da una premessa:
«Il futuro deciderà se il Convegno “Oltre l’euro” sarà stato un successo. Lo sarà se dopo la fase della discussione analitica stimolerà quella della proposta e dell’azione politica. A questo scopo, noi promotori del Convegno, sottoponiamo a tutte le forze politiche e sociali presenti a Chianciano, il Documento sottostante, affinché valutino la possibilità di sottoscriverlo congiuntamente. Se, come ci auguriamo, questo accadrà, si dovrebbe dare vita ad un coordinamento stabile della sinistra sovranista. Non c’è molto tempo. Il processo di disgregazione dell’eurozona è nelle cose. Se esso sarà pilotato dalle forze oggi dominanti, dunque in base a principi neoliberisti, saranno dolori per il popolo lavoratore. C’è tuttavia un rischio ulteriore, quello che questa disgregazione conduca al sopravvento di forze nazionaliste reazionarie, le quali, in nome della sovranità, tenteranno di fondare un regime autoritario, se non proprio di dittatura dispiegata del capitale. Il Documento è una bozza. Siamo disponibili a discuterlo con chi ne condivide lo spirito e il senso politico».

Il documento in questione, dopo un’analisi e una denuncia della drammatica situazione in cui si trova il nostro Paese, si concludeva così:
«Alle altre forze che condividono questa analisi e che vogliono ripristinare la sovranità popolare rivolgiamo un appello all’unità d’azione. Invitiamo tutte le forze democratiche e costituzionali a mettere da parte le diversità in questo momento di emergenza. Formiamo un Comitato di liberazione nazionale. La Costituzione italiana sia la cornice dell’unità, la sovranità politica e monetaria i suoi obiettivi».

A Convegno concluso si è svolto un incontro tra i promotori e coloro i quali hanno dichiarato di condividere spirito e finalità del Documento in questione. I tempi ristretti non ci hanno consentito di approfondire tutti gli aspetti e le implicazioni della nostra proposta politica, per questo, di comune accordo, abbiamo deciso di riconvocarci a Firenze per domenica 2 febbraio.

Confermando la riunione del 2 febbraio vogliamo precisare qual è il suo scopo essenziale: tentare di dare vita ad un organismo politico unitario che raggruppi chi non si limita a lottare per l’abbandono dell’euro e dell’Unione e per riconsegnare al nostro Paese e al suo popolo piena sovranità, ma ritiene che occorra andare oltre, fino allo sganciamento dal capitalismo-casinò. Un polo che offra una casa nuova per chi vuole una nuova economia che non abbia come obiettivo quello dei profitti e privilegi della nuova classe capitalista, ma quello del bene comune.

L’area politica che contesta il traballante e criminogeno sistema eurista è destinata ad allargarsi e, alla fine, a diventare egemone nel Paese. Se non costruiamo dentro quest’area vasta un combattivo polo socialista e rivoluzionario sarà inevitabile che forze a vario titolo reazionarie, liberiste o addirittura neofasciste prendano il sopravvento.

È un’illusione ritenere che l’euro possa essere “democratizzato”, ma anche sperare che esso crolli da solo. Le euro-oligarchie europee e i loro fantocci locali, a nome e per conto dei potenti conglomerati economico-finanziari che rappresentano, difenderanno ostinatamente il mostro che hanno partorito, anche a costo (la Grecia insegna) di portare gran parte del popolo alla fame.

Andiamo incontro a grandi mutamenti, che saranno segnati dal ritorno sulla scena di grandi masse. Se non riusciremo per tempo a dare una forma politica democratica alla sollevazione sociale per mezzo di quello che abbiamo chiamato CLN, una doppia sciagura incombe sui destini del nostro Paese: che essa venga schiacciata dalle forze oggi dominanti, o che diventi il carburante per un’uscita a destra ed autoritaria dalla gabbia eurista.

Vorremmo che la riunione di Firenze del 2 febbraio segni una svolta, che getti le fondamenta della casa nuova di tutti coloro che non separano la battaglia per la sovranità nazionale da quella per un futuro socialista.

La riunione è quindi aperta a tutti coloro che condividendo i nostri intenti, vogliono farla finita con le divisioni e la lotta tra le singole individualità, e sono pronti a rimboccarsi le maniche per un’azione politica comune e condivisa.

Il Comitato Promotore del Convegno OLTRE L’EURO
(Lella Bigatti, Shirin Chehayed, Valerio Colombo, Daniela Di Marco, Claudio Martini, Leonardo Mazzei, Rodolfo Monacelli, Moreno Pasquinelli, Loredana Signorile)

* Come si arriva alla sede della riunione:
– In via Giampaolo Orsini si giunge facilmente in macchina, dopo essere usciti al casello di Firenze sud.
– Chi arriva in treno alla stazione di Santa Maria Novella deve prendere il bus 23 in direzione Piazza Ferrucci.

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