«La lotta contro al-Sisi è la battaglia di tutto il popolo egiziano»

I commenti del portavoce del Consiglio Rivoluzionario Egiziano sul Rapporto di Human Right Watch in merito al massacro di Rabaa, avvenuto il 14 agosto 2013.

La pubblicazione del rapporto di Human Rights Watch, dopo un anno dal massacro di ‘Rabaa’ e ‘Alnahda’ trasmette  diversi messaggi.

In primo luogo ha confermato che ciò che è accaduto in ‘Rabaa’ e ‘Alnahda’ è un crimine premeditato per uccidere migliaia di cittadini innocenti e seppellire la rivoluzione egiziana.

In secondo luogo, che la nostra battaglia contro il colpo di stato fascista e il suo terrorismo non è una lotta di potere tra la Fratellanza e l’esercito, ma è la battaglia di tutto il popolo egiziano. E’ anche una battaglia di tutti i popoli del mondo per preservare la libertà e i diritti umani, che sono stati violati a partire dal colpo di stato militare del 3 luglio 2013.

In terzo luogo, si tratta di un messaggio a una parte degli Egiziani e a tutti i popoli arabi che sono stati ingannati dai corrotti media egiziani. Forse comprenderanno e respingeranno questo sistema mediatico che manipola le persone ogni giorno.

In quarto luogo, l’identificazione degli autori, guidati da Abdel Fattah al-Sisi, Mohamed Ibrahim e Medhat Al-Minshawi, che è il primo passo sulla strada per metterli sotto processo insieme ai loro compari. Il rapporto è stato rilasciato subito dopo l’annuncio della costituzione del Consiglio Rivoluzionario Egiziano (CER), per dimostrare agli scettici che il Consiglio e tutte le opposizioni respingono il colpo di stato e tutto ciò che ha comportato.

Viva la lotta del popolo egiziano. Viva la rivoluzione egiziana, gloria ai martiri e ai feriti.

Mohamed Sherif Kamel
portavoce Egiziano Consiglio Rivoluzionario (ERC)
Democrazia – Constituzionalismo –  Stato di diritto
public@mohamedkamel.com