Il 7 dicembre manifestazione a Salerno
qui sotto il comunicato del Comitato organizzatore

Domenica 7 dicembre, ore 17.30, presso il centro “La TENDA” in via Fieravecchia,20 a Salerno, il Comitato antifascista russo-ucraino orientale di Salerno organizza una conferenza: “LIBERTA’ per il DONBASS”: ragioni storiche, economiche e geopolitiche del conflitto in atto sulla frontiera russo-ucraina.

Interverranno: Lilija Rybkina del Comitato di Salerno, Nello De Bellis – MPL Salerno, Svitlana Grugorciuk, rappresentante USB Napoli e del Movimento ucraino antifascista di Napoli. Modera Francesco Virtuoso Movimento Cittadini 5 Stelle Salerno. Durante l’incontro verranno proiettati filmati e raccolti fondi per il Donbass.

“Abbiamo costituito questo Comitato a Salerno  – ha dichiarato Lilija Rybkina – per informare  la città che da anni ci ospita come lavoratrici e tutte le realtà democratiche delle  effettive  dinamiche che hanno portato alla rivolta di piazza Majdàn e alla guerra civile e per spiegare a tutti la logica dell’aggressione che ha visto prima la cacciata di un Presidente legittimamente eletto e poi il divampare del conflitto in corso.

Quello che  deve   essere reso noto è  che   le forze della rivolta che ha innescato la guerra sono di chiara matrice nazi-fascista e che si rifanno orgogliosamente al loro passato  di collaborazionisti dei Tedeschi durante la II Guerra mondiale e al loro leader antisemita, antisovietico e filonazista Bandera. Con la regia degli Stati Uniti, la complicità dell’Unione Europea e il silenzio complice del sistema mediatico occidentale si stanno consumando nella nostra regione atrocità e tragedie  analoghe a quelle dell’occupazione tedesca.

Il nazifascismo è risorto nel cuore dell’Europa e nessuno qui da voi vuole accorgersene! Noi lotteremo strenuamente per la verità e per portare soccorso e conforto al nostro popolo che combatte coraggiosamente per la propria determinazione e la propria libertà e non vuole entrare forzosamente nella gabbia della strategia occidentale. I  contenuti   della nostra battaglia  sono anche sociali e mirano non solo a respingere l’aspetto  imperiale della globalizzazione, ma anche a progettare una società più giusta e avanzata. Come Comitato, inoltre, daremo vita a ulteriori iniziative culturali per aggregare la nostra comunità e divulgare la cultura e la tradizione russa nella città.”

“Nell’epoca della comunicazione globale – hanno dichiarato gli esponenti del MPL – gli Stati più forti sono quelli che all’apparato militare affiancano l’apparato mediatico capace di formare opportunamente l’orientamento dell’opinione pubblica a livello locale e mondiale. Prima di ogni azione politica bisogna battere in breccia la rappresentazione che fin dall’inizio è stata fornita della crisi ucraina.

L’attuale governo di Kiev è espressione di forze nazifasciste che si rifanno all’OUN (Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini), che fu attiva già durante il secondo conflitto mondiale al fianco dell’Esercito tedesco e delle SS nello sterminio di Ebrei, Russi e Polacchi nei Lager nazisti. Questi gli alleati che USA e UE hanno scelto per colpire e isolare la Russia e ampliare la propria sfera di influenza all’Est. In Ucraina, infatti, si sta svolgendo uno scontro strategico decisivo tra le forze del Capitalismo assoluto, rappresentate dal governo golpista e tecnocratico di Kiev, pronto a varare le peggiori misure di austerità nel proprio Paese, e le  impavide  popolazioni del Donbass che rifiutano consapevolmente di subire l’aspetto criminale dell’imperialismo euro-atlantico e delle sue misure economiche che stanno già martoriando i Paesi occidentali.

Siamo infine dalla parte della Russia di Putin, non per un riflesso ideologico condizionato,ma perché la Russia attuale (che non è più quella dell’ubriacone balbuziente El’cin), pur non esprimendo un’alternativa radicale come ai tempi dell’URSS al sistema ultracapitalistico, può opporsi allo strapotere del capitalismo americano e alle sue mire imperialistiche e dunque garantire l’esistenza di un mondo multipolare. In tal modo essa svolge una funzione fondamentale soprattutto per noi Europei, poiché dopo il crollo del Comunismo storico novecentesco emerge sempre più da parte degli USA la tendenza a dominare il mondo in forma unipolare e perché la  loro superpotenza sconfina sempre più nella prepotenza. Né va dimenticato che la Russia per la sua straordinaria cultura ed esperienza storica (la grande letteratura del XIX e XX secolo, la spiritualità ortodossa,la Rivoluzione del ’17) è molto più affine e vicina allo spirito europeo dell’America, che è invece l’impero della tecnica, della mancanza di storia (Heidegger) e dello sviluppo illimitato del Capitale (Marx).

“Abbiamo aderito a questa manifestazione – ha dichiarato Francesco Virtuoso del Movimento Cittadini 5 Stelle di Salerno – perché concordiamo con le posizioni di fondo del Comitato, perché riteniamo ineludibile esprimerci con chiarezza su questioni internazionali gravi come questa e perché, raccogliendo gli spunti offerti dai compagni del MPL, abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare al Governo sulla quale attendiamo ed esigiamo risposta”.

“A nome del Movimento degli Ucraini antifascisti di Napoli  aderisco a questa iniziativa – ha dichiarato Svitlana Grugorciùk dell’USB di Napoli – per portare concreta solidarietà ai compagni di Salerno. Da mesi, con continue manifestazioni, stiamo cercando di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla tragedia ucraina. Le forze eversive di estrema destra che hanno attuato il Putsch di piazza Majdàn e ora siedono al Governo di Kiev, riconosciuto dagli USA e dal’Unione Europea, hanno fin dal primo momento escluso qualsiasi volontà negoziale. Esse sono l’espressione di accordi segreti che hanno ceduto la regione del Donbass alle grandi compagnie petrolifere straniere come Shell e Chevron.

Di qui il progetto di espulsione di massa di tutta la popolazione russofona, storicamente parte di un Paese bilingue come l’Ucraina, realizzato con la violenza e il terrore. Di ciò sono terribile testimonianza le stragi di Odessa e di Slovjansk dove centinaia di civili inermi sono stati bruciati vivi dalle molotov dei nazifascisti di “Pravyj Sektor ” e “Svoboda”, eroi della libertà, secondo la propaganda occidentale. Il presunto imperialismo russo sta solo cercando di difendersi dalla guerra portata ai confini stessi della Russia e di  sostenere  la nostra popolazione che si difende dalle stragi perpetrate dall’esercito di Kiev contro una parte del suo stesso popolo.”  

Salerno 30/11/2014
per informazioni: Nello De Bellis (339/6412408)