Conferenza stampa in collegamento con rappresentanti e deputati della Repubblica indipendente di Lugànsk

A Salerno, lunedì 20 aprile, alle ore 11:00, presso il circolo “Mumble Rumble” in via Loria, 35 (Pastena) il Comitato antifascista russo-ucraino organizza una conferenza-stampa sulla guerra nel Donbass con un collegamento in diretta via Skype con rappresentanti e deputati della Repubblica indipendente di Lugànsk, che illustreranno agli ospiti presenti la reale situazione della città e della popolazione dopo l’inizio della guerra civile che oppone le forze del regime di Kiev, appoggiato dalla NATO, dagli USA e dall’UE, agli indipendentisti filorussi.

Interverranno: Lilija Rybkina coordinatrice del Comitato, Francesco Virtuoso attivista e Nello De Bellis – MPL Salerno. Gli organi di stampa, le forze politiche democratiche e la cittadinanza sono invitati a partecipare.

“Abbiamo colto la possibilità, grazie ad una nostra compagna residente a Salerno, che si trova ora al fronte, di mostrare con un collegamento in diretta la condizione in cui vivono le popolazioni del Donbass dopo che il colpo di Stato di piazza Majdàn, voluto ed organizzato dagli Stati Uniti, con l’assenso e la complicità dell’Unione europea, ha portato al potere forze esplicitamente nazifasciste che si rifanno orgogliosamente al loro leader collaborazionista antirusso ed antisemita dell’ultima guerra, Stepàn Bandera” – ha dichiarato Lilija Rybkina.

E’ stato inevitabile per le popolazioni russofone del bacino del Don doversi difendere,visto l’odio etnico degli estremisti nazionalisti ucraini contro una parte del loro stesso popolo, fomentato dai “registi” occidentali di tutta l’operazione,ansiosi di mettere le mani, grazie al regime golpista di Poroshenko, sulle ricche risorse del territorio dove vivono i russofoni. Noi lavoratrici immigrate da anni in Italia, abbiamo dovuto trasformarci in attiviste politiche per mostrare a tutti le cause e le conseguenze di un crudele conflitto che l’Occidente vuol colpevolmente ignorare: città distrutte, civili uccisi o barbaramente dati alle fiamme, come a Odessa e a Slavjànsk dalla cieca furia distruttrice delle milizie naziste di “Svobòda”, “Pravyj Sektor” e dall’esercito di Kiev, ora apertamente sostenuto dalla NATO”.

“Abbiamo aderito al Comitato, organizzando iniziative politiche e sociali, perché nel LXX della Liberazione e della sconfitta della Germania nazista, ad opera della coalizione antifascista e della Resistenza europea,la battaglia delle popolazioni del Donbass negli stesi luoghi dove vi furono aspri e sanguinosi combattimenti nella Seconda Guerra Mondiale contro i Tedeschi e i loro collaborazionisti ucraini occidentali acquista un significato importante e profondo”, ha dichiarato Nello De Bellis a nome del MPL”.

L’attuale Governo di Kiev è espressione di formazioni politiche e bande armate che rivendicano orgogliosamente il loro passato di “volenterosi carnefici di Hitler”. Questi gli ascari che, come ai tempi della guerra fredda, gli USA hanno scelto per ridurre l’Ucraina ad uno Stato vassallo, per saccheggiare le sue risorse e colpire e isolare la Russia, restia a far circondare la propria frontiera da un regime dichiaratamente ostile. Nel Donbass è in atto un conflitto strategico decisivo tra le forze del Capitalismo assoluto, rappresentate dal regime golpista e tecnocratico di Kiev, che ha già varato le peggiori misure di austerità,e le popolazioni dell’Ucraina orientale che rifiutano l’inclusione nella gabbia d’acciaio dell’imperialismo euro-atlantico, che ha già martoriato i Paesi europei come l’Italia con misure economiche che equivalgono a quelle di una guerra perduta. Onore e solidarietà, nel settantesimo anniversario di quella che in Russia è chiamata “Grande Guerra Patria” a chi ieri ha sconfitto il Fascismo ed oggi si batte contro il capitalismo e l’imperialismo. Il Governo fantoccio di Kiev è per noi l’equivalente storico della Repubblica di Salò!”

“Abbiamo aderito anche noi al Comitato – ha detto Francesco Virtuoso – per esprimere concretamente il nostro dissenso alla guerra, ovunque essa si pratichi, che continua ad imperversare nelle terre del Donbass e la nostra sensibilità politica su questo scontro determinato dalla stessa logica imperialista che si esprime in termini di espansionismo economico-finanziario in alcune aree, come l’eurozona, o in termini apertamente militari e brutalmente oppressivi, come nel Donbass. Dopo la fine del bipolarismo mondiale, la tendenza degli USA a dominare il mondo in modo unipolare fa sì che la propria super-potenza sconfini sempre più nella prepotenza. Siamo inoltre preoccupati anche per i risvolti sulla folta comunità locale, un tempo molto unita ed oggi scissa e contrapposta al suo interno. Abbiamo sollecitato alcuni parlamentari a presentare un’interrogazione parlamentare al Governo sul conflitto in corso e siamo in attesa di risposte”.

Salerno,  17/04/2015