Pubblichiamo il manifesto dei nostri fratelli francesi del Movimento Politico d’Emancipazione Popolare (m’PEP).

1789 1936 1945 1968 2005… altre vittorie sono possibili
Repubblica, laicità, internazionalismo verso un socialismo del XXI secolo

PER USCIRE DALLA CRISI,
USCIAMO DALL’UNIONE EUROPEA E DALL’EURO!

Crisi
L’insostenibile situazione che vivono i paesi dell’Unione Europea, fra cui la Francia, impone loro, ora più che mai, di riconquistare la sovranità in tutti i campi. La sovranità nazionale è la condizione necessaria per l’uscita dalla crisi, sebbene non sufficiente. Al riguardo, l’uscita dall’Unione Europea e dall’euro sono le misure più decisive che conviene prendere.

Sovranità nazionale

In Francia, solo la riconquista della sovranità nazionale permetterebbe di applicare un programma ispirato a quello del Consiglio nazionale della Resistenza (CNR) del 1944. È la risposta globale oggi più appropriata alla crisi del regime che si è profilata da quando l’Assemblea Nazionale a maggioranza socialista ha perso ogni legittimità un anno dopo la sua elezione. Dove il popolo può essere sovrano, se non in tutta la nazione? In tutte le guerre che conducono contro i popoli, le classi possidenti hanno un obiettivo centrale: rompere la democrazia, evitare che i popoli dispongano di quegli strumenti che potrebbero mettere a repentaglio i loro privilegi. E, di conseguenza, dissolvere le nazioni, privarle degli strumenti che garantiscono la sovranità, come la politica monetaria e fiscale, sgretolarle in regioni autonome in concorrenza fra loro perché ciascuna sia più «attrattiva e competitiva» delle altre. In poche parole: è necessario sgretolare il mondo del lavoro, la Francia e la Repubblica. Il Partito Socialista ormai fa meglio della destra.

Unione europea
Lo strumento più sofisticato per giungervi, messo a punto dalle classi dirigenti, è l’Unione europea e la sua moneta unica. Per piegare le politiche dell’Ue in senso favorevole ai popoli, sarebbe necessaria una modifica radicale dei trattati europei. Ma, per modificare questi trattati, è necessario l’accordo unanime dei 27 paesi membri. È serio lasciar credere che un tale accordo sarà possibile a breve termine?

Euro
È urgente riconoscere che se si vuole uscire dalla crisi, sarà necessario uscire dall’euro e dall’Unione europea in modo unilaterale, paese per paese. Questa uscita deve accompagnarsi allo smantellamento dei mercati finanziari per cambiare la ripartizione delle ricchezze fra capitale e lavoro.

Protestare contro la politica del governo
Il signor Hollande persegue la stessa politica del signor Sarkozy. Questa è chiusa dai «vincoli» europei. Non è nemmeno resa ideologica, è un accordo entusiasta e  anche interessato – come per il signor Cahuzac – dei gerarchi socialisti con la base del pensiero neoliberista. È la collaborazione aperta del Partito Socialista con il MEDEF e le classi possidenti, anticipando il PS ogni loro esigenza. Non è sorprendente che, davanti al bilancio inconfutabile di un anno di politica, François Hollande e il governo socialista siano respinti dai cittadini. Bisogna dunque, manifestare chiaramente contro questo governo, contro la politica che porta avanti e che si chiama servizio ai mercati finanziari e austerità.

Unire i cittadini in un programma anti crisi

1) Sovranità istituzionale e politica. Uscita dall’Unione europea per una libera cooperazione con i popoli e le nazioni d’Europa, liberata dall’euroliberalismo.
2) Sovranità militare. Uscita dalla NATO.
3) Sovranità monetaria e fiscale. Smantellare i mercati finanziari, uscire dall’euro e ritornare al franco, condizione necessaria per eliminare la disoccupazione e il precariato per l’instaurazione del pieno diritto al lavoro.
4) Sovranità industriale. Reindustrializzazione del paese, democratizzazione delle organizzazioni produttive, proibizione delle delocalizzazioni, rilocalizzazioni.
5) Sovranità commerciale. Prendere misure protezioniste ispirate al quadro cooperativo e universale della Carta dell’Avana del 1948.
6) Sovranità sociale. Ristabilire la Sicurezza sociale e la protezione sociale come i servizi pubblici, pianificazione di una grande politica dell’abitazione.
7) Sovranità economica. Restituire alla nazione i grandi feudi finanziari, industriali, dei servizi e mediatici.
8) Sovranità ambientale. Mettere in atto un programma di cambiamento ecologico, sociale e democratico dei modi di produzione e consumo, preparare la transizione energetica.

Per potere dar vita ad un processo costituente e andare verso una VI Repubblica, la Francia deve ritrovare la sua piena sovranità

È illusorio lanciare con successo un processo costituente quando il popolo è sotto la tutela dell’Unione europea che impone le sue direttive, i suoi trattati e la moneta unica, ed è privo della sua sovranità. Affrancarsi dall’Unione europea è il primo passo da compiere per costruire in Francia una nuova Repubblica sociale.


m’PEP – Movimento politico per l’emancipazione popolare

da sollevAzione

* Traduzione a cura della Redazione