Anche Zoe Constantopoulou [nella foto] abbandona SYRIZA

Dopo la firma del “Terzo memorandum” SYRIZA avrebbe dovuto svolgere un congresso per verificare se i militanti accettavano o respingevano la “capitolazione”.

E invece che ti fa Tsipras? Senza nemmeno convocare il Comitato centrale si dimette per andare alle elezioni anticipate, assicurandosi così, con questa mossa, di restare il leader.

Una manovra burocratica sfrontata che ha scatenato il putiferio dentro SYRIZA.

Oltre al nutrito gruppo di deputati no-euro che con Lafazanis hanno dato vita ad Unità Popolare – Laikí Enótita, LAE — ed al quale stanno aderendo i compagni greci coi quali abbiamo dato vita al Forum di Atene del giugno scorso, tra cui Alekos Alavanos — stanno lasciando SYRIZA migliaia di attivisti e altri notissimi dirigenti di spicco.

Questa mattina davamo la notizia delle dimissioni del segretario di SYRIZA Tasos Koronakis.

Proprio adesso giunge un’altra notizia bomba: anche la presidentessa del Parlamento, Zoe Constantopoulou ha abbandonato SYRIZA.

Avrebbe addirittura l’intenzione di formare un partito proprio con altri fuoriusciti dalla stessa Syriza per partecipare alle prossime elezioni politiche previste per il venti settembre.

«A scriverlo, usando il condizionale è il quotidiano ateniese Efimerida ton Syntakton. Citando stretti collaboratori di Constantopoulou, il quotidiano sottolinea che comunque l’idea è quella di seguire una linea parallela a quella di Unità popolare, il raggruppamento uscito dai dissidenti parlamentari di Syriza. Secondo le stesse fonti, la presidente della Camera – da sempre ferocemente contraria alle posizioni assunte dall’ex premier Alexis Tsipras nei confronti del terzo memorandum per il salvataggio della Grecia – Constantopoulou sarebbe anche in trattative con l’ex europarlamentare di Syriza Manolis Glezos, 92 anni, mitica figura della Resistenza ellenica all’invasione nazista della Grecia durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel frattempo, secondo fonti citate dal giornale, la vice ministro per la Politica migratoria, Tasia Christodoulopoulou, e suo marito, il vice ministro della Marina mercantile, Thodoris Dritsas, hanno reso noto che non correranno con Syriza alle prossime elezioni». (da controlacrisi.org)

Tsipras spera di stravincere le elezioni e promette che mai farà alleanza coi vecchi partiti sistemici. Vedremo come andranno le elezioni. Di sicuro la sua capitolazione ha ucciso SYRIZA, e dal suo cadavere ne sta sorgendo una nuova, che rassomiglia come una goccia d’acqua al mostro defunto del PASOK.

Ci auguriamo che a sinistra di Tsipras si avvii un processo unitario e che si eviti l’ennesima frantumazione in più partiti. Non avrebbe senso presentare alle elezioni (ci sono già il pietrificato Kke e il settario fronte ANTARSYA) due liste in competizione con programmi simili.

 

da sollevAzione