Mai un politicante aveva usato una tale valanga di frottole per abbindolare gli italiani.

A sentirlo avrebbe fatto miracoli. Invece, dopo 33 mesi che occupa abusivamente Palazzo Chigi,  il lavoro non si trova, i soldi mancano,  i giovani emigrano, i diritti sociali calpestati, la scuola va in pezzi, i risparmi vanno in fumo, l’economia  ristagna e la sola cosa che cresce sono i poveri —mentre i ricchi sono sempre più ricchi (e per questo votano SÌ).

Come se non bastasse il Mostro di Firenze ha fatto approvare dal Parlamento una legge elettorale di tipo fascista e una modifica brutale della Costituzione per fondare un regime oligarchico di dittatura della minoranza. Altro che “svolta” e “rottamazione”! Renzi l’ha confessato: “Finalmente realizzo il disegno di chi mi ha preceduto“. Chi lo ha preceduto sappiamo: la P2 di Licio Gelli, i D’Alema e i Berlusconi che sempre hanno inneggiato al presidenzialismo come chiedevano i loro padroni della grande finanza.

Col referendum del 4 dicembre ci giochiamo molto. Votando NO possiamo mandare a casa il Mostro, licenziare il suo governo di servi, dare una sberla alla casta bipolare. Un NO per difendere il principio che la sovranità spetta al popolo.

E dopo? Se vincono i NO che si fa? Si dia finalmente la parola ai cittadini, si vada subito al voto. Qualsiasi Parlamento, sull’onda del NO, sarà più degno di quello attuale di nominati e voltagabbana. Meglio andare subito ad elezioni anticipate che dare ai poteri forti il tempo di riprendersi dalla batosta e di congiurare in segreto per rimpiazzare Renzi con un altro loro fantoccio.

Ricorda che quello del 4 dicembre è un referendum, si vince anche solo con un voto in più. Il tuo è decisivo!

Il Consiglio Nazionale di P101- Movimento di Liberazione Popolare