Io sono un sovranista della prima ora, e lo ero quando Matteo Salvini ancora sproloquiava di padania nell’euro e sud alla malora. Io sono un uomo di sinistra che non ha mai accettato l’immigrazionismo senza limiti. Io sono uno che, se fossi stato un paraculo, avrei potuto intrupparmi nel 5S ed essere in parlamento. Io sono uno che preferisce lavare i vetri ai semafori pur di potersi fare la barba guardando una faccia che gli piace. Io sono un italiano.

Oggi leggo che Salvini dice “Riempirò barconi, navi e aerei e li riporterò in Africa“. Caro Matteo, e cari sovranari – cioè falsi sovranisti – che gli date retta, stai confermando di essere un mentecatto. Riportare in Africa 500mila immigrati, 100mila all’anno? A che gioco stai giocando? Vuoi combinare un casino?

Tutti gli immigrati che sono già arrivati in Italia, se vogliono, dovranno poter restare! Sono i nuovi immigrati che vanno fermati. E vanno fermati con tutta la determinazione possibile, ma ciò che è già accaduto va accettato, fa parte dei danni che ci ha inflitto il liberismo – ideologia che tu non rinneghi – e che dobbiamo sforzarci di trasformare in un nuovo punto di partenza. Gli immigrati che sono già arrivati diventeranno italiani, lavoreranno con noi e combatteranno al nostro fianco la battaglia contro chi vuole negare al popolo lavoratore il diritto di essere proprietario di ciò che crea e produce. Tu, Matteo Salvini, con la tua idea di una contro migrazione forzata dimostri di essere perfettamente coerente con la logica del capitale, per cui gli esseri umani sono solo fattori di produzione che possono essere spostati (voi dite allocati) con atti di forza.

Il vero sovranismo, se non lo hai ancora capito, gioca in difesa e in anticipo, vuole impedire che accadano cose che non possono essere sostenibili, ma non ha la pretesa di spostare popolazioni. Il vero sovranismo ha il senso del limite, non è schiavo della hybris liberista.

Matteo Salvini, tu e tutti quelli che ti appoggiano nella speranza di salvare i loro risparmiucci dalla mannaia dell’Unione Europea, vi siete fermati all’idea che l’euro non è solo una moneta ma è un’istituzione. Purtroppo non riuscite a fare l’ultimo passo, e cioè capire che ogni istituzione è fondata sulla morale. Altrimenti a che servirebbero le istituzioni? Sarebbero solo contratti da onorare e, quando ciò non avvenga, da imporre con la forza delle armi.

Matteo Salvini, sei anche tu un italiano, ma stai disonorando la nostra antica civiltà. Ti regalo un minibot personalizzato.

* Fonte: ego della rete