Comunicato n. 7/2018 – Programma 101

Scrivevamo ieri appena appresa la notizia del complotto ordito dall’élite eurocratica per impedire la nascita del governo M5s-Lega:

«Per questo, noi che da sempre abbiamo detto che prima o poi saremmo arrivati alla prova decisiva per l’uscita dalla gabbia dell’euro, noi che per primi abbiamo invocato la formazione di un Comitato di Liberazione Nazionale e alla più ampia mobilitazione popolare, noi saremo in campo e daremo il nostro contributo alla vittoria del fronte per la sovranità popolare e nazionale».

Contro questo colpo di stato, contro l’incarico di formare il governo al cane da guardia dei poteri forti Cottarelli, sale nel Paese un’ondata di indignazione popolare. Questa indignazione è legittima, per questo va alimentata, raccolta e sostenuta. In un contesto di sospensione della democrazia solo la più ampia mobilitazione popolare può evitare il peggio, salvare assieme alla sovranità popolare la dignità nazionale.

Lo ripetiamo, quella appena iniziata «Sarà una battaglia storica da cui dipendono la vita o la morte della Repubblica».

Sia M5S che Lega, le forze che hanno vinto le elezioni, a cui è stato impedito di governare per porre fine all’austerità e alla sudditanza verso le oligarchie europeiste, hanno chiamato alla mobilitazione in occasione del 2 giugno. Doveva essere la festa della Repubblica, è invece il giorno della rabbia e della protesta.

La sinistra patriottica sarà in piazza, a Roma come nelle altre città. Ci saremo con la nostra bandiera, il tricolore con la stella rossa, simbolo della migliore resistenza partigiana.

La storia non ha mai perdonato gli ignavi e gli indifferenti. Ancor meno perdonerà quelle forze di sinistra che, barricandosi dietro a pur giuste critiche a M5s e Lega, rifiutano di riconoscere che adesso è il momento di battere il nemico principale e scelgono una posizione disfattista.

Ci vediamo nelle piazze e nelle strade.

Consiglio nazionale di Programma 101
28 maggio 2018