Comunicato n. 16 di P101

Atlantici e filosionisti? No, grazie!

Il 14 dicembre il Consiglio europeo ha deciso di rinnovare ancora una volta le sanzioni alla Russia. Il voto è stato unanime e, anche stavolta, l’Italia non ha fatto mancare il suo sì.

Dopo tante parole contro le sanzioni, dopo le attestazioni di formale amicizia con Putin da parte di Salvini, il governo Conte si è comportato esattamente come i suoi predecessori targati Pd. La cosa è ancor più grave tenuto conto che da Roma, come dalle altre capitali europee, non si registra alcuna presa di posizione contro il governo di Kiev e la sua  volontà di innescare una nuova escalation militare nei confronti delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk.

Due giorni prima, il leader della Lega se ne era andato in Israele ad appoggiare Netanyahu nella sua propaganda di guerra contro la Resistenza libanese, rappresentata in primo luogo da Hezbollah. Scarponi militari ai piedi e cellulare in mano per i soliti tweet, Salvini ha dato il peggio di sé, allineandosi a tutta la tipica retorica della prepotenza sionista, islamofoba e antiaraba, e lasciando perfino intendere una futura disponibilità a riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele.

Di fronte all’annuncio di un ministro dell’interno che pretende di cambiare in profondità, e soprattutto in peggio, la tradizionale politica italiana in Medio Oriente, il resto del governo ha reagito assai blandamente. Solo il ministro Trenta, evidentemente sollecitata anche dai militari preoccupati per il contingente italiano in Libano, non ha potuto fare a meno di esprimere una timida presa di distanza. Per il resto un silenzio assoluto, che denuncia lo sbandamento in corso nella compagine governativa.

La politica estera di un governo non è un fattore secondario. Esso, al contrario, è elemento essenziale ed imprescindibile della sua prospettiva strategica.

Programma 101 denuncia quindi con forza le recenti mosse del governo. Mosse che indicano subalternità totale alla Nato, al sionismo come alla stessa Unione europea. Mosse pericolose che spingono all’allineamento con due governi guerrafondai, come quelli di Kiev e Tel Aviv. Mosse che oltre che ad essere politicamente odiose, contraddicono non solo i tradizionali sentimenti del popolo italiano ma gli stessi interessi nazionali sia verso la Russia che nell’intero Medio Oriente.

– Abolire le sanzioni contro la Russia
– No al colonialismo sionista ed alla politica aggressiva di Israele
– Sosteniamo le legittime resistenze palestinese e libanese
– Per la sovranità nazionale del nostro Paese, pieno sostegno internazionalista a tutti i popoli in lotta contro l’oppressione.

Comitato centrale di P101
Roma, 15 dicembre 2018