Ieri si è dunque svolto a Roma l’incontro di solidarietà con la delegazione dei Gilet Gialli.

Sala gremita, clima appassionato, tanti giornalisti, molte domande. Chi non c’è stato può vivere l’incontro su ByoBlu, che ringraziamo per le riprese e la diretta.

Cogliamo l’occasione per ringraziare quindi i due compagni dei Gilet Gialli, tutti coloro che hanno partecipato all’incontro (tra i quali è doveroso citare Manolo Monereo, parlamentare di Podemos, Stefano Fassina e Carlo Formenti di Patria e Costituzione), il nostro staff organizzativo, gli ospiti, tra cui Antonio Maria Rinaldi, Mariano Ferro, Francesca Donato (e Alberto Perino del Movimento No Tav, che ha inviato i suoi saluti personali in collegamento audio).

Non riusciamo invece a ringraziare tutti i giornalisti, alcuni dei quali scopriremo comportarsi come serpenti velenosi.

Pasquinelli mentre apre i lavori dell’incontro

Come hanno detto Patricia e Ivan, si è trattato del primo incontro del genere fuori dalla Francia. E di questo, del fatto di avere compiuto il nostro dovere, ne andiamo orgogliosi!

Lo scopo dell’incontro era doppio: esprimere solidarietà alla sollevazione popolare francese e, in secondo luogo, capire le ragioni e gli obbiettivi dei Gilet Gialli, provando a far sì che fossero in tanti ad ascoltarli. Il risultato ottenuto è andato al di là delle nostre più rosee aspettative.

Se poi l’incontro abbia contribuito a gettare le fondamenta di una mobilitazione popolare nel nostro Paese, questo lo sapremo e lo vedremo nei prossimi mesi. L’incontro si è concluso con l’impegno di una riunione nazionale il prossimo 16 febbraio.

Avremo modo di ragionare a mente fredda sui prossimi passi, le idee non mancano.

Due parole quindi sui media e su come essi hanno “coperto” l’incontro.
Molte testate, pur presenti, hanno preferito oscurarci, altri ne hanno parlato con evidente imbarazzo, alcuni ci hanno azzannato come cani rabbiosi. Dovremmo riuscire presto a fornire ai nostri lettori un dettagliato resoconto.

A destra un momento dell’incontro

Nella classifica delle nefandezze si sono distinte (e non a caso) due testate, IL FATTO QUOTIDIANO e la REPUBBLICA. Ce lo aspettavamo.

Eh sì, poiché la libertà di stampa ha un limite, una linea oltre la quale ci sono il falso e la calunnia.

Per lorsignori vale la massima:
«Tagliate le teste ai vostri nemici, non per avere nemici senza teste, solo per mostrare quanto esse siano vuote».
Verrà quel giorno, oh sì che verrà….