
All’apice della sua forza politica Salvini — dopo che per mesi aveva ripetuto il contrario — ha deciso di far cadere il governo.
Se non avrà, come pensiamo, le elezioni subito, pagherà caro aver dato retta a Giorgetti e alla cosca padana.
Ahimé non solo Giorgetti e Garavaglia, poiché ho la sensazione che ci sia stata la convergenza anche della combriccola sovranista della Lega (Bagnai e compagnia cantando).
Forse ricorderemo questo momento come un caso clamoroso di impazzimento collettivo: del “capitano” e di tutta la sua piccola corte dei miracoli che gli sta attorno.
Ma l’impazzimento è contagioso, ha afferrato quasi tutta la sinistra cosiddetta radicale.
Tutti, o quasi, a supplicare Mattarella: “non mandarci alle elezioni”. Ovvero, tutti o quasi dietro a Matteo Renzi e il rintronato Beppe Grillo e al suo appello contro il barbaro Salvini. Ovvero, tutti dietro all’élite eurocratica che teme come la peste una vittoria elettorale della Lega.
In questo coro si è aggiunto addirittura Stefano Fassina, che in un tweet ha apertamente chiesto un governo di legislatura (sic!).
Tutto ma non le elezioni per far vincere “la bestia” (Salvini).
Vedere per credere =>….
Se anche Fassina ha perso il lume della ragione si provi ad immaginare cosa stia accadendo nei paraggi.
Il bello è che Fassina invoca il grande inciucio in nome, pensate un po’, della resistenza alla Unione europea e per rianimare la democrazia !!!!
Ci vuole proprio una bella faccia tosta.
SIgnificativo che tra i suoi stessi follower monta l’incazzatura, non senza una pungente ironia …
Leggete cosa rispondono a Fassina…