Comunicato n. 10/2019 del Comitato centrale di Programma 101

NO AL CONTE-BIS!

NO ALLA RESTAURAZIONE DEI SERVI DI MERKEL, MACRON E TRUMP

La fine del governo giallo-verde ha dunque aperto la strada alla più classica delle restaurazioni. Il nuovo esecutivo sta nascendo sotto il segno della triade Bruxelles-Berlino-Parigi, la benedizione di Trump, l’appoggio dei principali centri del potere economico, il rientro al centro della scena del Pd, ovvero del partito che meglio rappresenta interessi, trame ed umori di quel blocco dominante che ha ridotto in catene l’Italia.

Si tratta di un passaggio gravissimo, che tradisce la spinta popolare al cambiamento così come si era espressa nelle urne del marzo 2018. L’incredibile imperizia (e presunzione) salviniana, che ha portato all’apertura della crisi senza che se ne valutassero tutte le possibili conseguenze, non giustifica in alcun modo la giravolta pentastellata che sta portando al governo M5S-Pd.

I Cinque Stelle rischiano di venire travolti da questa scelta o, peggio ancora, di trasformarsi nella componente di “sinistra” di una nuova alleanza di centrosinistra a trazione piddina, premessa indispensabile per ricostruire quel bipolarismo tanto amato dalle èlite.

Fortunatamente questo processo di restaurazione ha i suoi punti deboli, dalle contraddizioni tuttora esistenti tra i due partiti, a quelle interne a ciascun partito. Ma ancor più peserà la strutturale impossibilità di risolvere i problemi del Paese stando dentro al quadro delle compatibilità europee.

Nondimeno il Conte-bis potrà fare ugualmente danni non indifferenti, riportando l’Italia ad una piena subordinazione nei confronti sia dell’Unione guidata dall’asse Merkel-Macron e alla conferma del vassallaggio geopolitico rispetto gli Stati Uniti. Una scelta che – al di là di qualche prevedibile mossa propagandistica sull’ambiente – renderà impossibile ogni politica espansiva, ogni rilancio degli investimenti, ogni misura sociale contro la povertà e la disoccupazione.

Programma 101, nel fare appello alla parte migliore del Movimento Cinque Stelle affinché si dissoci apertamente dalle scelte miopi dei propri dirigenti, ritiene che lo sbocco più avanzato, certamente quello più democratico, della crisi attuale siano le elezioni anticipate. L’alternativa a questo sbocco è infatti solo quella (non a caso proposta da Renzi) della piena restaurazione del dominio del blocco eurocratico, stavolta con la totale integrazione di M5S.

E’ in questo contesto che diventa ancora più importante la riuscita della manifestazione Liberiamo l’Italia del prossimo 12 ottobre, una manifestazione che sta riscuotendo sempre più interesse ed adesioni.

Se, nel confronto con l’Ue, entrambe le forze del governo giallo-verde si sono mostrate alla prova dei fatti del tutto inadeguate, è ora il momento che altre forze sorgano per impugnare seriamente, concretamente, e con il necessario spirito inclusivo, la bandiera della liberazione nazionale dall’oppressione dell’oligarchia eurista.

No al Conte-bis! 
Elezioni subito! 
Per una Sinistra Patriottica finalmente in campo!
Tutti a Roma il 12 ottobre!


Roma, 27 agosto 2019

da Programma 101