Il 27 luglio scorso i Gilet gialli hanno marciato in tante città della Francia svolgendo il loro 37° sabato di mobilitazione. I benpensanti, Macron, i borghesi tutti, tiravano un sospiro di sollievo: “finalmente è finita, gli “sdentati” se ne vanno a casa”…

E invece no, essi ritornano, e ritornano a prendersi Parigi, dove li aspetta un dispositivo repressivo senza precedenti.

L’Italia ribelle e sovrana è accanto ai fratelli francesi.

«Sono 10 mesi che chiediamo giustizia sociale, fiscale e ambientale.

10 mesi in cui siamo uccisi, mutilati, abbattuti, razziati, gasati.
10 mesi che il governo ignora le nostre affermazioni e ci disprezza.
10 mesi che camminiamo ogni sabato. Quindi appuntamento agli Champs-Élysées, sabato 21 settembre alle ore 10:00 per l’ATTO 45 DEI GILET GIALLI….

«Camminiamo insieme, contro il sistema, contro la distruzione del pianeta, contro il disprezzo delle élite, contro le riforme in corso, contro il patema della fine del mese, contro ogni forma di discriminazione, contro l’autoritarismo …

Uniamoci per la giustizia sociale, fiscale e ambientale. Organizziamo e invadiamo Parigi sabato 21 settembre 2019. Mobilitiamoci senza etichette, siamo l’intero popolo contro il sistema. Questo sabato, saranno trascorsi 3 mesi da quando Steve è stato ucciso. Onoriamo lui e Zineb, Adama, Zied, Bouna, Remi e centinaia di altre vittime della polizia e del sistema. Per l’onore dei nostri vecchi e il futuro dei nostri figli, usciamo in modo massiccio per strada!»
[ dai manifesti dei gruppi di Gilet gialli che circolano in queste ore]