Germania: lo spauracchio di Afd

Dato per prevedibile, scontata e fisiologica l’irrilevanza delle microformazioni sorte sul parassitismo, vuoi cinico, vuoi velleitario, delle reazioni popolari a certe strategie antipopolari (pandemia, manipolazione climatica, guerra, de-identificazione biologica, sociale e culturale), non resta che da registrare, al di là della sclerotizzazione di un assetto europeo dettato da Washington, dal Pentagono e da Blackrock, se in queste elezioni europee si sia espresso qualcosa di rilevantemente nuovo.

L’accanito, ma affannoso tentativo di esorcizzare quanto i tempi fanno uscire dal perenne e rassicurante seminato del 1945 (da noi stabilizzato a forza di stragi e criminalità organizzata di Stato e parastato), dipingendogli i baffi di Hitler e chiamandolo neonazista, ultradestra, estremismo, non ha impedito l’affermarsi, in Germania, di una forza politica classificatasi al secondo posto nazionale e al primo in tutti i Laender del deprivato, depredato ,“meridione” tedesco, l’ex-DDR.

Qui – e sempre più anche nell’Ovest dai segni di risveglio dopo una quasi secolare narcosi di colpevole vassallaggio ontologico dell’anglosfera – c’è uno spessore mnemonico di mezzo secolo di convivenza col vicino sovietico, poi russo, a garanzia di qualcosa che, dopotutto, ai popoli sembra interessare: giustizia sociale, scambi proficui, buon vicinato. Le cose disintegrate e divorate dai grandi Konzern occidentali, tedeschi e non, all’atto dell’Unificazione.

Ha fatto il resto il trovarsi affiancati ad Est da una Polonia-Ucraina Occidentale dall’estremismo belluino, foraggiato e arroventato dai padrini-padroni atlantici, ricordati come mandanti della propria spoliazione, con evidente rischio di diventarne il retroterra nel caso che il fomentare la guerra euroasiatica si risolvesse finalmente nell’eurodesertificazione già tentata tra il 1940 e il 1945.

Al sistema Macron, un’eccellenza bancario-guerresca del sistema imperiale, ha risposto il sistema speculare Le Pen, forza meno caratterizzata dalle responsabilità sociali e geopolitiche che hanno fatto del banchiere Rothschild, con elmetto ucraino, il capro espiatorio delle sciagure neoliberiste e delle fughe in avanti belliche. Se il colpo di teatro dello scioglimento del parlamento produce i risultati cercati dal più vacillante dei leader europei, avremo dalle prossime legislative una bella convivenza operativa destri russofobi e destri islamofobi nel segno del fascismo del 21° secolo. Un trionfo dello scontro di civiltà. Da far impallidire Lepanto

Con una variabile: il 33% di Le Pen non è composto da una massa con denti a sciabola, ansiosi di avventarsi su prede russe. A essa si devono certi ammiccamenti che l’atlantista zelenskista ha di recente offerto a Mosca. Chi vivrà vedrà.

Ma in Germania stat novitas rerum. Novità in latino si dice novitas, ma anche insolentia. Come azzeccato!

Secondo proprio quasi tutti, anche secondo Ilaria Salis, qui abbiamo a che fare con il diavolo da menare. AFD, Alternative fuer Deutschland, di cui nessuno degli esorcisti ha mai letto un rigo dei comunicati, analisi, discorsi, prese di posizione, è ovviamente un ributtante rigurgito di neonazismo. Lo dichiara Scholz, lo confermano i servizi di sicurezza tedeschi (leggi CIA), nel corso delle perquisizioni e restrizioni che vanno imposte alle “forze anti-costituzionali” (come a suo tempo da Adenauer alla DKP, storico PC tedesco, protagonista e vittima prima della resistenza antinazista) e lo ripete a occhi chiusi una stampa che da noi vede in Meloni e La Russa i capifila dello spicchio europeo della “comunità internazionale democratica”.

Come confermato dalla kermesse di Biancaneve con i Sette Nani nella Disneyland pugliese dagli altri 50 miliardi di dollari, rubati ai cittadini russi ed estorti alla gente in difesa del più fetido, sanguinario, corrotto e venduto regime nazista del presente.

Allora, AFD. La guerra è imperialista, l’Ucraina combatte con reparti nazisti, ruba con partiti nazisti, offre agli occidentali il bonus di centinaia di migliaia di vite giovani, sempre meno giovani. La Russia di Putin è un alleato, amico, partner naturale e imprescindibile dell’Europa ed è ora che chi l’ha masticata e rigurgitata dal 1945 in poi, questa Europa, si tolga dai piedi con tutte le sue basi atomiche.

La Nato è uno strumento imperialista e neocolonialista, che ininterrottamente ha provocato eccidi e distruzione di nazioni e popoli e al sostentamento delle cui guerre e relativi profitti degli armaioli contribuiscono ospedali, scuole, trasporti, pensioni, bonifiche, diritti umani che non ci sono.

L’Unione Europea è un costrutto artificiale che fa del continente una dependance autocratica e oligarchica degli Stati uniti.

In Palestina è in corso un genocidio operato da coloni sionisti, le cui spalle di zombie sono coperte dall’imperialismo euro-atlantico e i cui obiettivi sono la riappropriazione di quanto le grandi lotte di liberazione dei popoli hanno liberato nel secolo scorso. Previdenza e garanzie sociali, l’equa distribuzione della ricchezza, l’eliminazione di verticismi abusivi in politica ed economia, elementi che determinano le condizioni di vita dei cittadini, sono assicurati da pace e democrazia. Fuori da lì c’è solo fascismo.

Dunque neonazisti, ultradestri, estremisti.

Da anni osservo le posizioni dell’AFD. Ne ho ricavato quanto sopra. Quando sento urlare “neonazisti!”, mi viene qualche dubbio. Anche perché, se esiste una destra autentica e spietata, oggi al potere in tutto l’Occidente politico, è proprio quella che grida “neonazisti!” da qualche balcone, da qualche redazione, da qualche pulpito.

Ma poi mi convinco. Forse. Mi si dice che uno di loro ha detto che non tutti nelle SS erano criminali. Oscenità, bestemmia. Inutile dirgli che accanto alle SS, di cui si sa ruolo e funzioni, c’erano le “Waffen SS”, reparti combattenti dell’esercito, coscritti, parte della Wehrmacht, del tutto separata.

Tutti criminali, dal primo all’ultimo, anche se coscritti, a prescindere. Oscenità e bestemmia anche l’enormità del tonfo etico di chi dice che “Mussolini ha fatto qualcosa di buono”? Mistero come uno che ha governato per vent’anni possa avere soltanto compiuto nefandezze. Pare che perfino Jack lo Squartatore coltivasse fiori sul davanzale. E’ che da quella parte c’è un mare di ipocrisia. Più urli al nazista, non guardando verso Biden, Macron, Meloni, Crosetto, Netaniahu, Scholz, Zelensky, è più sei un falsario da moneta cattiva.

Il mio problema è che, tantissimi anni fa, ho incontrato un ragazzo di 24 anni. A 18 era stato un volontario della Repubblica Sociale. Scriveva poesie e mi portava a scalare montagne. Una delle migliori figure umane che abbia mai conosciuto. A 28 anni si è sparato. E’ lui che mi ha rovinato.

Quanti nemici mi sono fatto oggi? La fila è lunga….

Come diceva quello? Tanti nemici, tanto onore. Sarà vero?

Ora vediamo se AFD dirazza e spunta davvero una svastica. Dopo di ché ammazzatemi pure. Tutti, fuorchè Marco Rizzo, mignolo sinistro di Alemanno.

(15 giugno 2024)