
Annullato il mandato d’arresto per la leader delle Madres di Plaza de Mayo, disponibile a deporre lunedì. «Non rispetto il giudice perché lui non rispetta noi». Giovedì sera la folla diceva: «Hebe non è ribelle, è la ribellione stessa»
Annullato il mandato d’arresto per la leader delle Madres di Plaza de Mayo, disponibile a deporre lunedì. «Non rispetto il giudice perché lui non rispetta noi». Giovedì sera la folla diceva: «Hebe non è ribelle, è la ribellione stessa»
Con gli inediti passi in avanti del processo di pace in corso all’Avana tra le FARC-EP e il governo colombiano, si stanno creando le condizioni, per la prima volta nella storia colombiana, per aprire quegli spazi democratici e quelle garanzie minime per l’esercizio della politica che lo Stato oligarchico ha sempre negato.
Miguel Urbano, uno dei rivoluzionari che più ha scritto sull’eroica lotta delle FARC-EP e più ha divulgato la sua epopea fa, in questo momento di riflusso, un commento possibile sugli accordi recentemente firmati all’Avana, tra questa organizzazione rivoluzionaria e il governo della Colombia. Termina, confessando la sua difficoltà nell’”immaginare che tipo di “riconciliazione” (…) sarà […]
Un famigerato decreto concede nuovamente autonomia alle Forze Armate Comunicato degli organismi dei diritti umani
A che punto è la crisi venezuelana? Come si è arrivati alla situazione attuale? Come si intrecciano gli aspetti politici con quelli economici, a partire dal crollo del prezzo del petrolio? Per inquadrare meglio tutti questi fattori – in special modo quelli di natura economica – pubblichiamo di seguito un articolo di Attilio Folliero.
Ombre sul processo di pace in Colombia. Mentre la guerriglia guevarista prova a dialogare con il governo, cresce nel paese l’offensiva uribista e la violenza dei paramilitari legati alle destre e ai narcos
«Non necessitiamo che l’impero ci regali nulla» Fidel Castro non ci sta ad assistere in silenzio alla fine della “sua” Cuba, quella rivoluzionaria e della resistenza al blocco nord-americano. Di fatto una discreta presa di distanza dal fratello Raul.Qui sotto l’articolo di Fidel, ironicamente intitolato “Il fratello Obama” (da Prensa Latina).
E di che vi stupite? Perché meravigliarsi se, nell’epoca post-1989 dell’ordine globale monopolare, domina sempre e solo un punto di vista? Per quale ragione dovrebbe destare stupore il fatto che oggi, come mai prima, si impone un’unica prospettiva, che si presenta come post- e anti-ideologica e che, in verità, è segretamente la più ideologica dell’intera storia umana?
Il vile omicidio dell’ambientalista honduregna Chi era Berta Cáceres? Cosa faceva per meritarsi la morte? Si chiedono sicuramente gli europei, ma forse anche i sudamericani si fanno le stesse domande.
La destra venezuelana ha fretta di rimuovere i simboli del bolivarismo e del chavismoLa ferma protesta delle Forze Armate Bolivariane in un comunicato del Ministero della Difesa In riparazione all’oltraggio alla memoria del Liberatore Simón Bolívar, alla memoria del Comandante Supremo Hugo Chávez, al Presidente Costituzionale della Repubblica come personificazione dello Stato e Comandante in Capo della […]