Iraq

Ramadi resiste ancora

Ramadi è stata liberata e le unità anti-terrorismo delle forze armate hanno issato la bandiera irachena sul palazzo del governo». Questa la pomposa dichiarazione del generale Yahya Rasool alla Tv di stato irachena questa mattina. Gli ha subito fatto eco il colonnello americano Steve Warren:«La conquista del centro governativo di Ramadi è un significativo successo, risultato di […]

Cose curde

Truppe turche in Iraq grazie ai curdi di Barzani La narrazione dominante ci dice che i curdi in quanto tali combattono l’Isis, che avrebbe invece un alleato nel governo di Ankara. Accade però che un contingente di militari turchi – chi dice 150, chi 1.200 – è entrato nel Kurdistan iracheno per svolgervi «attività di […]

Tra Russia e USA: l’Iraq con i piedi in due staffe

Le tensioni nel Kurdistan iracheno, quelle tra il governo di Erbil e Baghdad, il caos interno all’Iraq ed il precario equilibrismo della politica delle alleanze del suo governo (nella foto il presidente del Kurdistan iracheno, Massoud Barzani)

Tareq Aziz: una morte a testa alta

Tareq Aziz è morto due giorni fa. I suoi carcerieri hanno voluto così. Le sue condizioni di salute erano note da tempo, ma nulla ha smosso il governo iracheno. A fronte di questo accanimento, nel 2011 aveva chiesto all’allora premier al Maliki di dare esecuzione alla sua condanna a morte.

Ramadi

Le alterne vicende della Grande Guerra Mediorientale Le truppe del Califfo, al momento respinte nella città siriana di Palmira, hanno avuto invece la meglio nell’irachena Ramadi. Le vicende che hanno portato a questo esito, ed i movimenti politici e militari che lo accompagnano, spiegano una volta di più la complessità del conflitto in corso.

I sacrificabili bambini iracheni

Da Madeleine Albright a Tony Blair, fino a “Save the Children” “E’ una scelta difficile, ma riteniamo che il prezzo valga la pena“. (Madeleine Albright, ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite dell’epoca, sul mezzo milione di bambini iracheni morti per cause “correlate all’embargo”, 12 maggio 1996).

Che schifezza!

Su La Repubblica del 3 febbraio campeggiava un articolo con questo agghiacciante titolo Mosul: migliaia di libri al rogo, arrestato libraio che vendeva volumi cristiani. Si sarebbe trattato di un crimine deciso dalle autorità del califfo Abu Bakr al-Baghdadi [nella foto].

La guerra all’Isis e i nuovi scenari mediorientali

In Medio Oriente è in atto una ridefinizione geografica che ne modificherà il volto. Tra pochi anni non ci saranno più l’Iraq o la Siria come li abbiamo conosciuti sinora. L’intervista a Salah al Nasrawi, analista e giornalista iracheno

L’Italia invia 4 Tornado per la guerra all’Isis

L’Aeronautica militare sta per inviare quattro cacciabombardieri “Tornado” per partecipare alle operazioni della coalizione internazionale anti-Isis in Iraq e in Siria. La notizia giunge dagli Stati Uniti d’America: stamani la rivista specializzata Defensenews, citando il “portavoce del Minitero della difesa italiano”, afferma che i velivoli saranno schierati nella base aerea di Ahmed Al Jaber in […]

No ai nuovi bombardamenti USA sul Medio Oriente

I popoli della regione debbono affrontare essi stessi dittature e confessionalismiAncora una volta gli Stati Uniti hanno lanciato la loro nota campagna aerea  in Iraq e in Siria. La giustificazione: fermare il genocidio commesso dal califfato. Con questa mossa Washington si garantisce il più ampio sostegno possibile, che va da Israele,Unione europea, Egitto, Arabia Saudita, […]