Quadrante - Asia

Unesco: Israele rispetti status quo Spianata delle Moschee

Unesco: Israele rispetti status quo Spianata delle Moschee

L’Agenzia dell’Onu ha approvato in via definitiva la risoluzione contestata dal governo Netanyahu Via libera definitivo dei 58 Paesi membri del Consiglio esecutivo dell’Unesco, riuniti ieri a Parigi, alla risoluzione su Gerusalemme Est e lo status della Spianata delle Moschee presentata dai palestinesi e da alcuni Paesi arabi (Egitto, Algeria, Marocco, Libano, Oman, Qatar e […]

Fermare l’attacco!

Mosul non diventi una seconda Aleppo! La perdita della cittadina di Dabiq, nei pressi di Aleppo, conquistata dai militari turchi appoggiati dal braccio armato del Pentagono dell’ESL (Esercito Siriano Libero) è gravissima per l’ISIS, e non per una qualche importanza strategica del luogo, ma per la sua rilevanza simbolica, ben espressa dal teorico della precedenza […]

Da Homs ad Amman, accolti dalla Palestina

Decine di famiglie di rifugiati siriani hanno trovato accoglienza a Nasser, un campo palestinese non riconosciuto dove da decenni vivono migliaia di profughi della Nakba e nella Naksa. Intanto la Giordania inasprisce le misure che frenano l’afflusso di nuovi profughi.

A mani nude

A mani nude

India, il dramma delle pulitrici di latrine I Valmiki, fuori casta, sembrano avere il destino segnato. Vuotare le latrine private. Qualcuno cerca di opporsi e liberarli da una vita tra le più degradanti. Ma la tradizione è più forte della legge. E della religione. Reportage dall’India

Quanto è fragile l’Iraq

Cresce l’opposizione popolare al governo Al-Abadi La crescita dell’opposizione popolare al governo di Baghdad, in un paese dove per l’informazione occidentale c’è solo la guerra all’Isis (Daesh). Di questo ci parla la grande manifestazione del 15 luglio nella capitale irachena. Alla testa della mobilitazione il religioso sciita Moqtada al Sadr, che nel 2004 schierò le […]

Chi scommette sulla crisi Usa-Turchia

Chi scommette sulla crisi Usa-Turchia

Gli attori principali nella regione guardano alle conseguenze dello scontro tra l’Amministrazione Obama e il presidente turco Erdogan. Iran e Siria prima di ogni altro