«Il discorso palestinese è assediato come le persone a Gaza» Abituati come me all’aggressività dei media tradizionali nel coprire la sofferenza della Palestina, di tanto in tanto ci si deve fermare e avere una reazione a scoppio ritardato.
Terra di Palestina
Il giorno di Capodanno è morto a Roma Hilarion Capucci, ex arcivescovo di Gerusalemme, ma soprattutto un grande amico della resistenza palestinese. Ad una settimana esatta dalla sua scomparsa, lo ricordiamo con questo articolo di Palestine Chronicle, tradotto in italiano da InfoPal.
Oggi ricordiamo il 49° anniversario della fondazione del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, fondato l’11 dicembre 1967 dopo l’impatto della sconfitta avvenuta il 05 giugno.
Il paesaggio rurale di Israele è saturo di alberi di pino. Questi alberi sono una novità per la regione. Quegli alberi di pino vennero introdotti nel paesaggio palestinese nei primi anni ‘30 dal Fondo Nazionale Ebraico (JNF) nel tentativo di “rivendicare quella terra”.
Zahar (Hamas) chiede all’ANP di porre fine al coordinamento della sicurezza con gli occupanti Ci siamo già occupati dell’importante iniziativa avviata dal Movimento della Jihad islamica per ricostruire l’unità palestinese. Qui sotto il resoconto di una conferenza sul tema, promossa da Hamas, con la partecipazione di militanti e dirigenti delle due organizzazioni.
In risposta all’iniziativa presentata durante l’anniversario del Movimento della Jihad islamica dal suo Segretario Generale Ramadan Shallah (a sinistra nella foto), il compagno Kayed al-Ghoul (a destra nella foto), dell’Ufficio Politico del FPLP (Fronte Popolare di Liberazione della Palestina), ha dichiarato valide e vicine le posizioni che l’iniziativa propone.
L’Agenzia dell’Onu ha approvato in via definitiva la risoluzione contestata dal governo Netanyahu Via libera definitivo dei 58 Paesi membri del Consiglio esecutivo dell’Unesco, riuniti ieri a Parigi, alla risoluzione su Gerusalemme Est e lo status della Spianata delle Moschee presentata dai palestinesi e da alcuni Paesi arabi (Egitto, Algeria, Marocco, Libano, Oman, Qatar e […]
Un centinaio di detenuti palestinesi rifiutano il cibo per chiedere la scarcerazione dei prigionieri Al Balboul e di Al Qadi, ricoverati in gravi condizioni di salute
Sono ormai 325 i prigionieri palestinesi che hanno preso parte allo sciopero della fame nelle carceri israeliane, secondo quanto hanno reso noto giovedì la Società per i prigionieri palestinesi – PPS – e altre organizzazioni.
Il movimento islamico esprime “gratitudine” nei confronti della Turchia ma l’intesa tra Tel Aviv e Ankara, che non modifica la condizione di Gaza, alimenta lo scontro ai vertici di Hamas