Perché voteremmo Jean Luc Mélenchon Siamo alla vigilia delle elezioni presidenziali francesi, il cui esito in ogni caso sarà decisivo per accelerare o rallentare quello che comunque si sta manifestando come un inevitabile processo di dissoluzione della Unione Europea e di crisi di legittimazione delle oligarchie finanziarie da essa rappresentate.
Francia
Fassina ha effettivamente titolo a presentarsi come il corrispettivo italiano di Mélenchon. Ciò che gli fa onore rispetto a tanti suoi sodali. Con il leader francese è stato tra i promotori della proposta del “Piano B” — proposta debole ma cento volte meglio delle idiozie euriste.
Secondo gli ultimi sondaggi il candidato della coalizione “Francia Ribelle”, Jean Luc Mélenchon (segretario del Partito di Sinistra) è in forte ascesa. Ne scrivevamo l’altro ieri con un intervento di J. Sapir.
Non condividiamo ogni posizione di J. Sapir. Egli è tuttavia un gigante del pensiero politico francese se si pensa alla mediocrità generale e al generale servilismo della maggior parte dei politicanti francesi verso le classi dominanti globaliste ed euriste. Qui Sapir fa una previsione controcorrente sulle prossime elezioni presidenziali: ballottaggio tra il Fronte nazionale e […]
In Francia ancora proteste, e violenze di polizia, dopo lo stupro di Théo. I manifestanti chiedono giustizia. Polizia sotto accusa dopo una serie infinita di abusi
“Se una cosa sembra una papera, cammina come una papera e fa qua-qua, probabilmente è proprio una papera”. Suscitò critiche, due anni fa, il mio articolo del gennaio 2014: «CHE COS’È IL FRONT NATIONAL DI MARINE LE PEN (dedicato a quelli che la dicotomia destra-sinistra non c’è più)».
Vedo un’immagine sconvolgente: quattro omaccioni in divisa e armati che obbligano una donna indifesa a spogliarsi in un luogo pubblico. Non è uno stupro. E’ il laicismo armato che libera una musulmana dalle sue catene in una spiaggia di Nizza, e il tutto davanti allo sguardo indifferente di alcune virtuose repubblicane in bikini.
Mancano 16 giorni all’inizio del III. Forum internazionale no euro che si svolgerà a Chianciano Terme dal 16 al 18 settembre. Tutti i protagonisti ospiti hanno confermato la loro partecipazione, tra questi i francesi.
Per la terza volta il governo ricorre al famigerato articolo 49.3 per imporre il jobs act. Il 15 settembre l’intersindacale in piazza. Lo stato d’emergenza soffoca la Francia e la polizia uccide nelle banlieue
Quanto accaduto ieri sera a Nizza è semplicemente orribile. Raccapricciante come tutte le morti violente di persone innocenti. Ma se la condanna dello stragismo dev’essere ovviamente ferma e senza appello, alcune riflessioni si impongono.