Questo articolo è stato scritto il giorno prima dell’apertura del secondo congresso di SYRIZA (13-16 ottobre). Secondo le cifre ufficiali, erano presenti al congresso 3000 delegati. Alexis Tsipras ha ottenuto la riconferma a presidente del partito con il 93,54% dei voti. Nessun altro si è presentato contro di lui. 210 delegati si sono esposti votando contro.
Grecia
Il parlamento greco approva un piano per trasferire beni e servizi pubblici in un fondo creato dai creditori Qualche giorno fa ricordavamo quanto accadde alla Repubblica di Genova nel XIV e XV secolo quando, causa indebitamento, la Repubblica venne di fatto pignorata dai suoi creditori, nel caso specifico da un pugno di famiglie oligarchiche genovesi. Alla Grecia […]
Mancano quattro giorni al III. Forum internazionale no euro. E cresce l’attesa.Nel fitto PROGRAMMA DEI LAVORI, com’è ovvio, un ruolo di spicco spetta alla vicenda della Grecia, di cui tanto ci siamo occupati in questi anni.
Un intervento ad ampio raggio di uno dei più noti intellettuali greci. Panagiotis (nella foto) non si limita a fornire una chiave di lettura degli accadimenti in Grecia, avanza proposte alle forze di sinistra. Anche di questo discuteremo al III. Forum internazionale no-euro che si svolgerà a Chianciano Terme dal 16 al 18 settembre, e di cui Panagiotis […]
Il governo di Atene ha accettato tutte le condizioni della Troika. In cambio doveva esserci la ristrutturazione del debito, ma se ne riparlerà nel 2018. In fondo un articolo di Paul Craig Roberts
Per il rotto della cuffia, con 153 voti sui 300, il governo Tsipras ha fatto passare ieri nuove pesanti misure antipopolari nella speranza che la Troika sblocchi la nuova tranche di “aiuti” per evitare il default.
Il sito Press Project ci aiuta a ribadire un concetto che ogni tanto pare sfuggire nel dibattito europeo. I soldi usati da UE e FMI per i “salvataggi della Grecia” sono serviti quasi unicamente a salvare le banche greche e le loro creditrici, ossia quelle del centro Europa (Francia e Germania). I contribuenti europei hanno salvato incauti […]
«Volete galleggiare ancora un po’? Bene, è giunta l’ora dell’austerità preventiva». Queste le condizioni poste dalla troika al governo greco. Ecco il risultato della capitolazione del luglio scorso.
Nell’estate scorsa dicemmo che l’accettazione del diktat euro-tedesco, da parte di Tsipras, era non solo una capitolazione dalle conseguenze gravissime, ma anche una scelta che avrebbe solo prolungato, rendendola ancor più dura, l’agonia senza fine della Grecia. Oggi sappiamo che è andata esattamente così.
Tsipras pappa e ciccia con Renzi, Hollande, Gabriel, Mogherini e Schulz… Già la scorsa estate, quando dopo la vergognosa capitolazione del 13 luglio, Tsipras si apprestava a chiedere il voto dei greci per continuare – intensificandole – le politiche di austerità, scrivemmo che Syriza era ormai diventata un Pasok 2.0. Esageravamo? Evidentemente no, come ci […]