Il Redibellum, l’ennesima porcata antidemocratica Scrivono i giornali stamattina che Renzi non è sicuro che l’accordo con M5S sulla legge elettorale tenga davvero. E in effetti, accettate le liste bloccate e i capilista garantiti, create cioè le premesse di un altro parlamento di nominati, il subbuglio tra i pentastellati è palpabile. Ma Grillo è già […]
Italia
La Confederazione per la Liberazione Nazionale, nel dire no ad ogni forma di legge maggioritaria e sì invece al ritorno ad una legge elettorale proporzionale, ha approvato la seguente risoluzione
«Il documento su ALITALIA che qui sotto presentiamo in anteprima è di straordinaria importanza per chi voglia capire come stanno davvero le cose. Un’analisi e proposte preziose che danno ragione della resistenza dei lavoratori, smentendo il governo e dando una lezione ai commissari Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari».
Sul blog di Beppe Grillo compare oggi un attacco frontale all’ultima versione di legge elettorale del Pd renziano. Ampiamente condivisibile. Non ci addentriamo adesso sulle tecnicalità del modello piddino, vale la sostanza di quanto scritto da Beppe Grillo:
Cari tutti compagni di Eurostop,Nel momento in cui stiamo tentando di “fare il salto”, ovvero sostenere il passaggio da coordinamento a soggetto politico unificato, ritengo sia ineludibile sciogliere un nodo che è preliminare a tutto quanto il resto.
Che i leader Cinque Stelle avessero recentemente preso il vizietto di cambiare posizione a seconda delle loro convenienze e per raccattare voti purchessia, l’han capito quasi tutti.
Qualcuno ha detto, rammaricandosene, che Soros sia stato ricevuto a Palazzo Chigi in maniera semi segreta, ma con gli onori di un primo ministro. Ma per questo sarebbe stato necessario che vi fosse un premier e invece c’era solo Gentiloni, a fare da mezzano per la svendita del Paese o di ciò che ne resta.
Se il primo maggio è la ricorrenza con cui i lavoratori celebrano la conquista della loro dignità, allora questo primo maggio 2017 va dedicato ai dipendenti Alitalia.
Pagina di Solidarietà coi lavoratori Alitalia, fatela conoscere! Il caso Alitalia, se non altro, ci dà conferma di quanto già sapevamo e che, non di meno, stenta a farsi comprendere nell’epoca delle magnificate privatizzazioni e del competitivismo sans frontières: il privato è in grado di fare peggio del pubblico.
Il discorso con cui ieri mattina, a Roma, sono stati aperti i lavori dell’assemblea della Confederazione per la Liberazione Nazionale.