Mai un politicante aveva usato una tale valanga di frottole per abbindolare gli italiani.
Italia
La stampa di regime non perde occasione per segnalare quelle che chiama “giravolte” di M5S sull’uscita dall’euro. Da parte nostra abbiamo segnalato più volte le incertezze di M5S. Anzi, per essere più precisi, abbiamo denunciato le dichiarazioni pro-euro di Di Maio, registrando che nei Cinque Stelle ci sono due posizioni.
Italicum: la pagliacciata di un accordo che non vale niente, ma dice già troppo Ragazzi, è arrivata l’arma finale. Quella decisiva. Un missile atomico. A testata multipla? No a testa di Cuperlo.
A proposito di un rilevamento Demos Mai fidarsi troppo dei sondaggi. Tantomeno quando lo scarto tra SI’ e NO (comunque dato avanti da tutti) è ormai da tempo inchiodato tra i 3 ed i 4 punti di vantaggio.
Il tasso di disonestà intellettuale dei pennivendoli di regime è notoriamente alto. Nel caso del referendum on line svoltosi tra gli iscritti al M5S, alcuni media hanno superato la soglia oltre la quale c’è la vera e propria indecenza.
L’arte della guerra. Nel quadro della strategia Usa/Nato – documenta la Casa Bianca – l’Italia si distingue quale «saldo e attivo alleato degli Stati uniti». Lo dimostra il fatto che «l’Italia ospita oltre 30 mila militari e funzionari civili del Dipartimento Usa della difesa in installazioni dislocate in tutto il paese»
Ieri in Parlamento si sarebbe dovuto discutere della proposta di legge M5S sul dimezzamento delle indennità lorde mensili dei deputati — da 10mila e passa euro ai 5mila. Lo sciame dei pennivendoli sul libro paga dei padroni dei media si sono scatenati contro la proposta dei grillini: “demagogica”, “populista”. Non vogliamo immaginare gli strali che […]
Brevi note su una Legge di Bilancio elettoralistica e confindustriale «Eppure ieri perfino il serioso Padoan l’ha sparata grossa: o ci danno quel decimale o l’UE rischia la fine. La fine? Interessante Ma non era l’UE il nostro indiscutibile destino? Ecco, la sparata è finalizzata al 4 dicembre, ma che per far ciccia si sia […]
Ieri eravamo a Roma al No Renzi Day. Un corteo variopinto e combattivo di migliaia di lavoratrici e lavoratori, provenienti da diverse parti d’Italia. Ha fatto seguito e coronato il coraggioso sciopero generale svoltosi il giorno prima grazie anzitutto allo sforzo dell’Unione Sindacale di Base (USB).
La firma di Sandro Pertini sul decreto di radiazione dall’Aeronautica militare del capitano pilota Mario Ciancarella era falsa. Lo ha attestato una sentenza del tribunale di Firenze. Per l’amico Mario un primo passo per ristabilire la verità sulla torbida vicenda – con tanto di vittime – che seguì la strage di Ustica del 1980.