«L’Italia è in una nuova condizione coloniale…. siamo in presenza di un fascismo senza dittatura e, in economia, di un nazismo senza militarismo»(Paolo Savona)
Unione Europea

Traccia dell’intervento all’incontro «C’è un futuro per la sinistra in Italia? VI assemblea nazionale del network per il socialismo europeo» – Fiuggi 5/6 maggio 2018(non tutto letto, e con qualche postilla che susciterà qualche reazione isterica)

Ogni volta che una persona di sinistra afferma che l’Unione europea così com’è non va bene, ma la soluzione non è uscirne, la si deve cambiare dall’interno – rendendola più democratica, una coesione di popoli e di ideali, sociale e politica e non solo economica e monetaria, l’Europa del welfare e degli investimenti produttivi e […]

Un interessante articolo di Jörg Bibow e Heiner Flassbeck (nella foto), tradotto da Voci dall’Estero

La Commissione europea irrompe nel dibattito politico italiano. Lo fa con le parole di Pierre Moscovici [nella foto], commissario agli Affari Economici della Ue che dice senza mezzi termini: “L’Italia è tra i rischi del 2018 per l’Unione europea” e definisce l’appuntamento elettorale del 4 marzo “un rischio politico”.

“L’Europa cresce (tutta) e il merito è suo”.Con questo titolone Corriere Economia ha stabilito che Mario Draghi è “l’uomo dell’anno”. L’editoriale di Danilo Staino è tutto un panegirico volto a giustificare il titolone, che se l’economia europea è tornata ad espandersi, gran parte del merito è della politica monetaria “accomodante” adottata dalla Bce.
Dopo 60 anni di attesa, annuncia la ministra della Difesa Roberta Pinotti, sta per nascere a dicembre la Pesco, «Cooperazione strutturata permanente» dell’Unione europea nel settore militare, inizialmente tra 23 dei 27 stati membri*.

Intervista a Costas Lapavitsas di Steven Forti* “L’euro ha soltanto facilitato un’Europa a trazione germanocentrica”. Costas Lapavitsas (1961), professore di economia presso la School of Oriental and African Studies della University of London, è un fermo partitario dell’uscita della Grecia dall’Euro.

«Sarà facile persuadere la Germania? Certo che no. (…) La Germania intende rafforzare la normativa fiscale e assoggettare i Paesi che non si adeguano a qualcosa che assomiglia, in pratica, a un governo coloniale, esattamente quello che è successo alla Grecia, ma su scala più vasta».Wolfgang Münchau

Dal XVI al XIX secolo la tratta degli schiavi africani passava per l’Atlantico. Oggi per il Mediterraneo. Ad organizzarla erano anzitutto spagnoli e portoghesi. Oggi sono delle ONG occidentali globali. Ad aiutare gli schiavisti erano allora regni locali che rapivano i nativi per barattarli con i negrieri europei. Oggi non è molto diverso: gli intermediari sono […]