
«La libertà di pensiero ce l’abbiamo. Adesso ci vorrebbe il pensiero». Karl Kraus
«La libertà di pensiero ce l’abbiamo. Adesso ci vorrebbe il pensiero». Karl Kraus
Nel nostro precedente articolo abbiamo cercato di mettere una pulce nell’orecchio su uno dei diversi motivi – certo non l’unico – che possono spiegare l’attuale narrazione catastrofista sul clima: il nucleare. Che non si tratti affatto di un’ipotesi strampalata, ce lo dimostra l’iniziativa intrapresa da Bill Gates, segnalataci da un nostro lettore (Filippo), e prontamente […]
Ragionando sul “cambiamento climatico” (1) Questo è solo il primo di una serie di articoli che intendo dedicare alla questione del “cambiamento climatico”. Il tema ormai deborda da ogni dove, e la sua rilevanza politica è fuori discussione. Proverò allora a prendere il toro per le corna, affrontando di volta in volta vari aspetti, ragionando […]
Catto-comunismo o comunismo d’accatto? Parafrasando Carl Schmitt sovrano è chi decide l’ordine del giorno. E’ sotto gli occhi di tutti come l’élite neoliberista, forte della sua formidabile potenza di fuoco mediatica, sia riuscita a fare del fenomeno emigratorio la questione fondamentale dell’agenda politica.
VOLENTIERI SEGNALIAMO L’EVENTO PROMOSSO DA ALETHEIADENTRO IL PRESENTE, PER ANDARE OLTRE
Dobbiamo occuparci di Carlo Rovelli, fisico teorico e blasonato divulgatore scientifico — in gioventù, come molti, militante d’estrema sinistra. [1] Ma non è di filosofia della scienza che vogliamo parlare bensì di filosofia della storia, quindi politica. Parliamo di un articolo pubblicato per l’inglese The guardian, e che il CORRIERE DELLA SERA ha pubblicato il 31 luglio scorso […]
Rileggendo Paolo Cinanni, partigiano, comunista e fondatore della Filef (Federazione Italiana Lavoratori Emigranti e Famiglie) Le migrazioni viste da chi, nell’Italia del dopoguerra, ha dato molto – sia come militante che come intellettuale – per la difesa dei diritti degli emigranti, per la formazione della loro coscienza, per il riscatto e l’unità dei lavoratori. Stiamo […]
Nella Prima lezione, siamo risaliti alle origini del movimento patriottico italiano, sottolineando la sua natura democratica, egualitaria, repubblicana e rivoluzionaria La sconfitta subita dalla rivoluzione del 1848 si portò appresso quella del patriottismo democratico e l’egemonia del blocco tra aristocrazia, monarchia e borghesia sul Risorgimento.
Nella Prima Lezione, siamo risaliti alle origini del movimento patriottico italiano, sottolineando la sua natura democratica, egualitaria, repubblicana e rivoluzionaria.
Patriottismo e Nazionalismo. Che siano fatti della stessa sostanza reazionaria è diventato un luogo comune di certa cattiva storiografia. Nella Enciclopedia del nazionalismo, di Alexander J. Motyl, leggiamo ad esempio: «Il nazionalismo italiano è l’ideologia nazionalista e patriottica che afferma come gli italiani siano globalmente una nazione e promuove l’unità culturale di essi».