A proposito della «Dichiarazione di Roma» Abbiamo letto e riletto la «Dichiarazione di Roma» 2017, un testo che non vale la carta sulla quale è stato scritto. Letto e riletto non perché ci aspettassimo chissà che cosa, ma giusto per provare a capire cosa frulla nella testa di chi l’ha promosso e sottoscritto.
Il corteo di ieri, promosso da Eurostop insieme ad altri movimenti antagonisti, è stata la prima consistente manifestazione di piazza contro l’euro e l’Unione Europea. Il fatto che si sia svolta in contrapposizione al vertice dei 27 leader dell’UE rende ancora più forte il suo significato politico.
«Vieni, ti farò vedere il giudizio che spetta alla grande prostituta che siede su molte acque. I re della terra hanno fornicato con lei e gli abitanti della terra si sono ubriacati con il vino della sua prostituzione». (…) Poi mi disse: «Le acque che hai viste e sulle quali siede la prostituta, sono popoli, […]
Sono trascorsi 24 mesi dal lancio di “Tempesta Decisiva”, un conflitto che l’Arabia Saudita non riesce a vincere ma che ha messo in ginocchio il paese. Con l’aiuto dei 5 miliardi in armi arrivati da Londra e Washington
«Un consiglio quindi a certi amici “sovranisti” che sperano tanto che Matteo Salvini li imbarchi per farli entrare (in discesa) nel prossimo Parlamento: “Lasciate ogni speranza, voi ch’entrate”. Ben altri saranno i suoi compagni… di merende, ovvero i soliti rottami politici berlusconiani».
In controtendenza rispetto all’andazzo generale, segnato dalla divisione, dai protagonismi narcisistici e da slanci privi di costrutto, va finalmente in porto il più serio tentativo di unificazione nel campo del patriottismo democratico e antiglobalista.
Ci hanno provato in ogni modo a silenziare i ribelli di Alitalia, ad oscurare lo sciopero indetto dalla CUB Traporti svoltosi ieri e che ha avuto l’aeroporto di Fiumicino come epicentro. Alla fine i media hanno capitolato, han dovuto ammettere che è stato un grande successo. Ne è prova incontrovertibile la cancellazione di ben 320 […]
Le dimissioni di Rima Khalaf, responsabile dell’ESCWA: «Non posso esimermi dal ribadire le conclusioni a cui giunge il rapporto: Israele ha istituito un regime di apartheid».
I Cinque scenari per il 2025 della Commissione Europea. Ma il sesto, che manca, è quello più probabile Non sanno più cosa inventarsi. L’UE è in panne, ma non possono e non vogliono dirci il perché. Andare avanti però si deve, che ne va anche della loro poltrona. Ma come non si sa. E’ così […]
Eravamo stati facili profeti: i referendum promossi dalla Cgil sono stati aggirati dal governo Gentiloni. Così scrivevamo a caldo l’11 gennaio scorso, il giorno della sentenza della Consulta: «Bloccati i referendum sui diritti dei lavoratori. A voucher ed appalti ci penserà il governo con una leggina, ad affossare il voto sull’articolo 18 ha provveduto oggi […]