
Due sono i fatti che oggi balzano alla cronaca. Lo smantellamento, al Salone del libro di Torino, della casa editrice neofascista Altaforte, e la dura contestazione di Virginia Raggi nel quartiere di Casal Bruciato a Roma.
Due sono i fatti che oggi balzano alla cronaca. Lo smantellamento, al Salone del libro di Torino, della casa editrice neofascista Altaforte, e la dura contestazione di Virginia Raggi nel quartiere di Casal Bruciato a Roma.
Comunicato n. 5-2019 del Comitato centrale di Programma 101 UN VOTO CONTRO L’UNIONE EUROPEA
Continuo il mio tentativo di ricerca e analisi di scritti dedicati alle conseguenze geopolitiche dell’affermazione planetaria del “Socialismo confuciano Han” di Xi Jinping. In questo caso, sviluppo, in estrema sintesi, riflessioni basate sulla lettura di Taino: Scacco all’Europa.
Marxismo ed ecologia, “neutralità” della scienza, rapporto uomo natura, catastrofismo e socialismo. Avrei voluto trattare queste ed altre questioni più avanti, ma la critica di Mauro Pasquinelli a quanto sin qui scritto, mi spinge ad anticipare questi temi. L’intervento di Mauro – che ringrazio per l’attenzione prestata – è estremamente utile, dato che esprime chiaramente […]
Proseguiamo presentando ai lettori le relazioni svolte al convegno internazionale EUREXIT, svoltosi a Roma il 13 aprile scorso. (Nella foto da sinistra: Michèle Dessenne e Joël Perichaud)
Proseguiamo presentando ai lettori le relazioni svolte al convegno internazionale EUREXIT, svoltosi a Roma il 13 aprile scorso. Qui sotto quella del compagno greco Koutsianas Pantelis, dirigente di PAREMVASI e attivista di Unità Popolare.
E’ ancora forte l’attenzione su quanto sta davvero accadendo in Venezuela. La sbandierata “rivolta finale” per adesso sembra solo una pagliacciata: il tentativo di golpe pare infatti miseramente fallito — ciò che complica i piani americani per istigare un’aggressione militare esterna.
E’ di poche ore fa la notizia che Guaidò, forte dell’appoggio di Trump e dell’eventuale aiuto armato di alcuni paesi confinanti, ha apertamente chiamato alla “rivolta finale” per rovesciare il governo bolivariano di Maduro, annunciando che una parte dell’esercito sosterrebbe quello che a tutti gli effetti è un colpo di stato.
In due tabelle quanto accaduto con le elezioni politiche anticipate in Spagna. Nella prima, qui sotto, i voti presi dai diversi partiti. La comparazione è tra le elezioni di ieri e quelle del 2016. Se non un terremoto elettorale poco ci manca. Sconquasso sul fianco destro: tracollo senza precedenti del Partito popolare, sconfitta di Ciudadanos, […]
Vasti settori dell’opinione pubblica occidentale sembrano non rendersi conto che, se lo Stretto di Hormuz verrà chiuso, ne seguirà una depressione globale