CHE FARE PER DIFENDERE L’UNITÀ E LA SOVRANITÀ NAZIONALI? Sovranismo senza nazione ha scritto l’altro ieri Nello De Bellis, lanciando l’allarme per l’eventualità che il Parlamento sancisca definitivamente l’autonomia “differenziata” per Veneto, Lombardia e Emilia-Romagna. De Bellis ha detto l’essenziale: verrebbe portato un colpo esiziale all’unità, quindi alla sovranità nazionale.
A sinistra si discute delle elezioni europee, ed è normale. Meno “normale”, anche se assolutamente abituale, è il come se ne discute. Quel che pensiamo dell’operazione De Magistris, della sua lista della sinistra europeista, l’abbiamo già scritto. Mentre un’idea su chi la sostiene, ogni lettore può farsela leggendo questo documento della Direzione del Prc, dove […]
Premessa Nella sua grandezza il moderno movimento rivoluzionario italiano ha conosciuto diverse iatture, prima tra tutte quella di essere sorto sotto la cattiva stella di un ribellismo anarcoide, tanto valoroso quanto impotente dal punto di vista politico —id est: incapace di costruire egemonia in vista della conquista del potere statale. Il bordighismo, sotto il cui […]
Paradossi. Paradossi interessanti. A lorsignori la manovra prima versione proprio non piaceva: conti a loro avviso disastrati, scontro con l’Europa, procedura d’infrazione, spread, spread, spread a volontà. Ma non gli piace neppure la seconda, di versioni. Eppure lo scontro con l’Europa è rinviato, la procedura d’infrazione non ci sarà, sui conti c’è il compromesso e […]
Comunicato n. 17 di Programma 101 Lo scontro decisivo è solo rimandato
E’ fatta dunque. Dopo uno psicodramma durato tre mesi governo giallo-verde e Commissione europea hanno trovato l’accordo. Grazie al passo indietro del governo — 10 miliardi in meno di spesa in deficit, col che si accetta di procedere nella diminuzione del debito pubblico — la Commissione evita di avviare la famigerata “procedura d’infrazione”.
Comunicato n. 16 di P101 Atlantici e filosionisti? No, grazie! Il 14 dicembre il Consiglio europeo ha deciso di rinnovare ancora una volta le sanzioni alla Russia. Il voto è stato unanime e, anche stavolta, l’Italia non ha fatto mancare il suo sì.
Siamo dunque all’atto V.Né la parziale marcia indietro di Macron, né la strumentalizzazione del terrorismo, né l’accusa premeditata di essere un “movimento retrogrado” sono riusciti a fermare il movimento dei Gilet Gialli.
Per una volta si potrebbe dar ragione a Carlo Cottarelli. Riguardo all’esito della grottesca “trattativa ad oltranza” in corso a Bruxelles egli scrive su LA STAMPA di oggi:«Meglio non scommettere ma, se dovessi farlo, punterei sul rinvio del giudizio: la Commissione non proporrà l’inizio di una procedura di penalizzazione per l’Italia, rinviando a primavera la valutazione […]
Il 19 ottobre scorso davamo conto della repressione con cui il governo di Tsipras sta colpendo attivisti sociali che si oppongono ai pignoramenti ed alla vendita all’asta della case di cittadini che non riescono a pagare i loro debiti con le banche. In particolare bersaglio dell’attacco repressivo è il compagno Panagiotis Lafazanis [nella foto], segretario nazionale […]