La città di Marsiglia è un villaggio in cui sembra impossibile non incontrarsi. O almeno questa è l’idea che sorge spontanea pensando all’improbabile incontro, venerdì 7 settembre, tra Mélenchon e Macron.
Nel precedente Comunicato — QUALE COMPROMESSO —, quando la Nota di aggiornamento al Def non era ancora pubblica, il Comitato centrale di P101 affermava che era probabile che l’eurocrazia avrebbe respinto il tentativo del governo di evitare lo scontro. Ora abbiamo il Def e, malgrado i suoi profondi limiti, è stato bocciato dalla Commissione europea. Che […]
Visto che agli economisti e ai giornalisti nessuno più crede, ecco che si giocano anche Piero Angela Diciamolo subito: se non ci fosse lo spread le èlite non saprebbero a quale santo votarsi. Ma c’è, e lo usano a dovere. Il comportamento antinazionale dei santuari del blocco eurista è sotto gli occhi di tutti.
Il governo non aveva fatto in tempo ad inviare a Bruxelles la Nota di aggiornamento al Def che fulminea è arrivata la risposta:«I target di bilancio rivisti sembrano, ad una prima vista, puntare ad una deviazione significativa dal percorso raccomandato dal Consiglio. Questa è una fonte di seria preoccupazione”: lo scrivono i commissari Moscovici e Dombrovskis nella lettera […]
Conosciamo Gianfranco Castellotti (nella foto) da tantissimi anni. Da sempre impegnato nelle battaglie antimperialiste, presente diverse volte al Campo di Assisi, fu con noi nella campagna a sostegno delle Resistenza irachena. Il Campo Antimperialista si associa alla richiesta di un suo immediato rilascio.Di seguito il comunicato dell’Anti-Imperialist Front e dei compagni di Massa Carrara e […]
Per alcuni l’aggiustamento dell’ultimo momento alla Nota di aggiornamento del Def sarebbe il segnale di un cedimento ai diktat dell’Unione europea. Per Contropiano è ancora peggio: “Def: altro che affronto all’Europa, è la solita austerità”.
Quando pensammo, nell’estate scorsa, all’incontro che si svolgerà a Roma il 13 ottobre — ne approfittiamo per salutare Francesca Donato, di Eurexit, che si aggiunge agli altri ospiti: Luciano Barra Caracciolo, Sergio Cesaratto, Alfredo D’Attorre, Stefano Fassina, Massimo Garavaglia, Antonio Maria Rinaldi e Marco Zanni — sapevamo che sarebbe “caduto a fagiolo”.
Su istigazione del governo di Quisling-Tsipras, Panagiotis Lafazanis, [nella foto] segretario di Laikí Enótita (Unità Popolare-LAE) è inquisito e verrà portato a processo per violazione dell’articolo 16 del codice penale, riguardante chi minaccia “la sicurezza dello Stato”.
Malgrado sia sub iudice se Emiliano Brancaccio possa essere considerato un economista “marxista” — non pare che egli accetti la sua (di Marx) fondamentale teoria del valore, e si spiega le crisi generali in base al paradigma del sottoconsumo —, [1] continuiamo a considerarlo tra i migliori economisti del nostro Paese.