Leonardo Mazzei denunciava il 24 maggio scorso il vergognoso attacco portato da Micromega a Stefano Fassina, etichettato come “rosso-bruno” a causa di certe sue frequentazioni. [1] Quali fossero queste frequentazioni è presto detto, un convegno di P101 dal titolo VINCERE LA PAURA, con Luciano Barra Caracciolo e Antonella Stirati. E segnalava come, quest’accusa, fosse stata adombrata da il manifesto, guarda caso, soli due giorni prima. [2]
Le dimissioni presentate ieri dal premier giordano, autore di una contestata flat tax, difficilmente placheranno le proteste nella capitale e in altre città per la riforma fiscale e le misure di austerità annunciate dal governo uscente su pressione del Fondo monetario internazionale (nella foto: proteste ad Amman contro la riforma fiscale)
Dunque il governo gialloverde ha visto la luce. Frutto di un voto e di una spinta popolare, le èlite non hanno certo rinunciato a condizionarlo. Di più: il Quirinale ha tentato perfino di impedirne la nascita, fino a cacciarsi in un vicolo cieco che ha poi imposto il successivo compromesso. Che bilancio trarre dalle vicende […]
E’ da almeno dai tempi del troglodita Lutero che l’élite tedesca non cessa di dare lezioni all’Italia. Un atteggiamento che prima ancora di essere imperiale è demenziale. [a sinistra la copertina del DER SPIEGEL, più sotto quelle di tempi addietro].
Per quanto nato nelle ore del golpe di Mattarella, per quanto il contesto politico sia quindi mutato a causa del compromesso tra M5S, Lega e Quirinale che ha dato vita al neo-governo giallo-verde, l’appello lanciato da alcuni importanti intellettuali e lavoratori mantiene un indiscutibile valore politico. Quali che siano e saranno i pasticci, i compromessi […]
Comunicato n. 8/2018 – Programma 101 Il 28 maggio, dopo l’atto di forza del Presidente della Repubblica e l’incarico a Cottarelli per formare il governo, mentre saliva nel Paese un’ondata massiccia di indignazione, il Movimento 5 Stelle non solo prometteva di avviare la procedura per porre in Stato d’accusa Mattarella ma indiceva per il 2 giugno, pur con […]
Giovanni Tria potrebbe prendere il posto di Paolo Savona al Ministero dell’Economia se, come sembra, il governo giallo-verde fosse destinato a risorgere.
Il 27 maggio è una data che resterà scolpita nella storia della Repubblica. Quel giorno Mattarella ha impedito (lo ribadiamo: con un atto anticostituzionale) la nascita del governo M5s-Lega. Egli ha quindi giustificato questo atto illegale con una colossale bugia: “la difesa del risparmio degli italiani”.
1991: quando i progenitori del Pd chiesero di processare CossigaLe tante analogie con il – ben più grave – caso Mattarella
Comunicato n. 7/2018 – Programma 101 Scrivevamo ieri appena appresa la notizia del complotto ordito dall’élite eurocratica per impedire la nascita del governo M5s-Lega: